Il 12 settembre 2003 si spegneva Johnny Cash

Foto via: theboot.com/johnny-cashs-birthday/

Il 12 settembre è un anniversario triste da ricordare: nel 2003, in seguito ad una lunghissima carriera fra i miti della musica, si spegneva Johnny Cash

Johnny Cash nacque il 26 febbraio del 1932 a Kingsland, in Arkansas, da una famiglia di contadini. Nonostante un’infanzia trascorsa nei campi, si appassiona alla musica grazie al canto in chiesa. L’ascolto di trasmissioni radiofoniche e musica country, lo fa poi letteralmente innamorare.

Ad appena 18 anni, si arruola in aviazione e compie una parte del servizio militare in Germania dove acquista una chitarra che impara a suonare da autodidatta, da lì, in pochi anni, avrebbe ottenuto il suo primissimo contratto discografico con la Sun Record”, con cui incide i primi singoli della sua carriera e, nel ’57, il disco da solista Johnny Cash with his hot and blue guitar, amatissimo dal pubblico. Sarà proprio quel disco a condurlo, nel 1960, alla Columbia.

Da quel momento, iniziò per l’artista un periodo turbolento, fatto di alti e bassi. Cash iniziò ad abusare di sonniferi e anfetamine, che lo portarono a salire sul palco più volte con un filo di voce. A questa situazione precaria e instabile, si aggiunsero problemi familiari e guai giudiziari, fino ad un paio di arresti. Fu proprio in carcere che incise, nel 1968, il suo album più famoso: Johnny Cash at Folsom Prison.

Cash divenne così un vero e proprio idolo, un modello da seguire, nonché artista di congiunzione fra stili molto diversi fra loro: country, pop e tradizione. Sarà poi negli anni ’80 che, nonostante la stima e la fama, inizierà il suo lento declino, continuando ad occupare però posizioni in classifica.
Nel 1993, grazie ad un nuovo contratto con la American Records del famoso produttore Rick Rubin, Cash sembra risorgere dalle proprie ceneri, con diversi dischi.

Dopo una carriera fatta di alti e bassi, ma sempre ammirato da tutti, Johnny Cash morirà il 12 settembre del 2003, all’età di 71 anni a causa di un arresto cardiaco, provocato da una lunga malattia e numerose complicazioni legate al diabete.

 

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