Myles Kennedy: ecco cosa mi ha ispirato

Foto via: twitter.com/myleskennedyw

Myles Kennedy ha recentemente rivelato ai microfoni di “BODS Mayhem Hour” di cercare sempre di “mantenere una mente aperta” durante il processo creativo.

Il frontman degli Alter Bridge, riferendosi più che altro al suo album di debutto Year Of The Tiger, pubblicato a marzo, ha raccontato che “l’apertura mentale, è stata probabilmente una delle cose che mi ha aiutato più di ogni altra a non vedere il mondo in un contesto ristretto”.

“E quindi, che si tratti di leggere cose diverse o di ascoltare diverse forme di musica, ho sempre ritenuto indispensabile sperimentare, provare nuove possibilità e metterle insieme, perché altrimenti rischi di fossilizzarti soltanto su una cosa o uno stile. Quando ero più giovane, ho attraversato un periodo in cui si parlava di hard rock e metal, e non ho ascoltato altro per molto tempo. Poi un giorno ho pensato: ‘Aspetta un minuto, è grandioso, ma ci sono così generi musicali là fuori. Proviamo ad ascoltarli e vediamo cosa succede’. Questo è qualcosa che mi ha sempre intrigato e, francamente, è una delle cose che amo dei Led Zeppelin e penso che sia il motivo per cui questa band è così importante. Spesso la gente li considera una band rigorosamente hard rock. Ho persino letto articoli in cui la gente li classificherebbe come metal, il che è assurdo. Sono solo un gruppo hard rock, basato sul blues. Hanno toccato tanti stili musicali diversi. Ascoltate “In Through The Out Door” e ascoltate tutta la roba pazzesca che c’è al suo interno. È meraviglioso, e potevano fare tutto!” ha detto Kennedy.

Il disco infatti abbraccia diversi elementi musicali. Il rocker si è lasciato influenzare da stili che non aveva mai sperimentato prima.

Ecco l’intervista:

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