Ezio Bosso: la musica oltre la musica – Reportage

Abbiamo incontrato Ezio Bosso all’interno del Festival Stradivari durante il concerto che ha tenuto con la Chamber Orchestra

 

Il 31 marzo scorso al Conservatorio di Milano erano protagonisti Ezio Bosso e la Stradivari Chamber Orchestra, con un concerto interamente dedicato a Ludwig Van Beethoven: l’ouverture Leonore n.3, il Triplo Concerto Op. 56 e la Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67.

Vedere la sala Verdi del conservatorio di Milano colma fino all’ultima poltrona fa sempre un grande effetto, ma di fronte a tanta dedizione nei confronti della musica non è difficile comprenderne i motivi. Un’ora prima dell’inizio del concerto il Maestro Bosso provava ancora con gli orchestrali, e lo faceva come se non avesse coscienza del correre del tempo e della gente, che aspettando di entrare godeva del tepore primaverile nel cortile del conservatorio.

Appena gli addetti hanno aperto le porte la sala si è riempita e al’ingresso in sala Bosso un boato di applausi lo ha accolto, un’ovazione così calorosa da commuoverlo.

Il concerto, tutto dedicato a Ludwig van Beethoven, era diviso in due parti, ed è stato diretto dal Maestro con una tale leggerezza da rendere scorrevole anche la prima parte, più impegnativa e complessa rispetto alla seconda.

Tutto è stato caratterizzato dall’energia positiva che si è allargata a macchia d’olio sul pubblico, catturando ogni persona presente senza scampo: più volte nel corso del pomeriggio ci sono state standing ovation calorose, e dopo il concerto a lungo il pubblico lo ha atteso nell’atrio d’entrata per un saluto o un autografo.

(a cura di Angela Bartolo del Team LKV)

 

 

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