Leonard Cohen è morto all’età di 82 anni.
La sua casa discografica, la Sony Music in Canada, ha confermato la notizia sulla pagina Facebook del cantante, dicendo: “E’ con profondo dolore che annunciamo che il leggendario poeta, cantautore e artista, Leonard Cohen, è morto.”
“Abbiamo perso uno dei più visionari e venerati artisti della musica. Un memoriale a lui dedicato si terrà a Los Angeles in un secondo momento. La famiglia ha chiesto un po’ di privacy, in questo momento di profondo dolore.”
La causa della morte non è ancora stata rivelata. Cohen è stato una delle voci più autorevoli e influenti degli anni ’60, ha avuto anche un enorme influenza sul mondo del rock. Le sue canzoni sono state registrate da artisti di praticamente ogni genere musicale, da Johnny Cash a John Cale, Neil Diamond, Nina Simone e Pixies. La sua canzone Hallelujah è stata resa famosa da Jeff Buckley, diventando un capolavoro moderno.
Il suo manager Robert Kory ha detto a USA Today: “E’ stato senza pari nella sua creatività, ha avuto grandi intuizioni. Leonard Cohen era un vero visionario e la sua voce ci mancherà. Ho avuto la fortuna di chiamarlo amico.” e prosegue “Lascia dietro di sè l’eredità di un lavoro intuitivo e ispirato.”
Il suo ultimo album, You Want It Darker, è stato rilasciato il 21 ottobre, e lo ha trasformato, probabilmente, nel primo artista in grado di avere un successo del genere anche superati gli 80 anni. In un’intervista di qualche tempo fa si disse “Pronto a morire“, e aggiunse: “Anche quando sono stato in buona salute, sono stato sensibile a questo processo. In questa fase del gioco, l’ho sentito dire spesso: ‘Leonard, basta andare avanti con quello che hai.'” Riferì che aveva già raccolto materiale per un seguito, ma disse: “Non credo che sarò in grado di terminare quelle canzoni, forse per me ci sarà una seconda folata di vento – Non lo so…”