New York, 13 maggio 1970: la prima di Let It Be

Il terzo film dei Beatles venne proiettato per la prima volta 49 anni fa a New York

Let It Be“, terzo lungometraggio dei Beatles dopo “A Hard Day’s Night” e “Help!”, venne diretto da Michael Lindsay-Hogg ed  fu progettato come uno special televisivo che mostrava i Beatles al lavoro sul loro nuovo album, “Get Back”, in aggiunta alla trasmissione di un concerto del gruppo. Quando il concerto venne annullato lo speciale televisivo diventò un film e  la performance live si trasformò nel celebre “Rooftop concert” tenuto sul tetto della Apple nel gennaio del 1970.

“Let It Be” vinse il premio Oscar per la migliore musica originale e finì per essere la testimonianza delle tensioni che si erano create all’interno del gruppo, che si sciolse prima dell’uscita del film (ma non prima di aver registrato “Abbey Road”). Tra i protagonisti del film ci fu Billy Preston, che era stato invitato da George Harrison alle session per stemperare le discussioni, e che fu il primo musicista ad essere accreditato su un singolo dei quartetto di Liverpool (“Get Back”).

All’epoca dell’uscita l’album “Let It Be” venne sostanzialmente stroncato dalla critica musicale, ma nel corso degli anni il giudizio è stato generalmente ribaltato, e oggi “Let It Be” viene considerato un classico, in particolare per il concerto sul tetto e per il suono primordiale e aggressivo che la band cercò nel “ritornare alle radici”: un suono che molti gruppi ripresero in seguito, primi fra tutti gli Oasis.

 

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