Si può scrivere ancora una canzone d’amore come “Calling to You” di Robert Plant?

Robert Plant, Podcast, Calling to You, Led Zeppelin, Popular, stonemusic.it
LONDON – JULY 10: British rock legend Robert Plant performs with his band the Strange Sensation during the Somerset House Summer Series at Somerset House on July 10, 2006 in London, England. (Photo by Jim Dyson/Getty Images)

Ce lo spiega l’autore stesso nel suo podcast “Digging Deep”

Pochi giorni fa avevamo avuto occasione di riflettere sull’utilizzo del podcast come mezzo di divulgazione anche nel mondo della musica, soprattutto commentando i dati del “The Podcast Consumer 2019”.

Robert Plant è fra gli artisti che per primo ne ha subito il fascino, tanto da crearne uno intitolato “Digging Deep”, che ha subito reso disponibile sulle piattaforme come iTunes, Spotify, Acast e YouTube.

Nel primo episodio pubblicato, l’ex cantante dei Led Zeppelin ha discusso della creazione e degli spunti iniziali che resero possibile la scrittura di “Calling to You“, brano del 1993 inserito nel suo sesto album come solista “Fate of Nations”. Robert Plant ha anche poi ricordato proprio gli anni condivisi coi Led Zeppelin, dove nonostante ciò che accadde successivamente, gli riusciva impossibile immaginare un processo di scrittura che non coinvolgesse tutti i membri della band.

Molto interessanti le sue affermazioni riguardanti il processo di scrittura musicale:

“…right now, in 2019, I think we’re so confused and battered by circumstances within and outside our own existence, all around us. I can’t even imagine how anybody would go about writing a song, because these times are so intense”
(“proprio adesso, nel 2019, penso che siamo così confusi e frastornati dalle circostanze dentro e fuori la nostra stessa esistenza, che ci circondano. Non riesco nemmeno a immaginare come qualcuno dovrebbe poter scrivere una canzone, perché questi tempi sono molto intensi”)

Eppure le sue conclusioni, come potrete sentire ascoltando il primo episodio, sembrano lasciare una grande speranza a che la vena creativa, quella che consente il sorgere di composizioni come “Calling to You” e versi come “Who stole the keys to the gates of the castle of love?” non si esaurirà mai, nonostante gli affanni del vivere quotidiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like