Oggi nel Rock: l’ascesa e la caduta di Ziggy Stardust!

L’alieno androgino che fece di Bowie una superstar

Usciva il 16 giugno del 1973 THE RISE AND FALL OF ZIGGY STARDUST AND THE SPIDERS FROM MARS”, l’album che rese David Bowie una superstar mondiale; il disco ha venduto ad oggi oltre 7,5 milioni di copie e contiene alcuni dei suoi brani più famosi come Starman, Ziggy Stardust, Suffragette City e Rock ‘n’ Roll Suicide. Concept-album chiave della storia del glam, narra di un mondo sull’orlo dell’apocalisse che viene salvato da un alieno bisessuale che suona la chitarra mancina!

Dall’enciclopedia del Rock (in edicola e online!):

“Nato a Brixton, Londra, i suoi anni 60 sono una sequela di flop discografici, fino a quando nel 1969 non azzecca la hit Space Oddity. Ma il vero successo arriva tre anni dopo quando, trasformatosi nell’alieno bisessuale Ziggy Stardust e affiancato dagli Spiders from Mars, domina l’era glam.

All’apice del successo scioglie gli Spiders, incide il decadente DIAMOND DOGS (1974) e quindi va in America ad abbeverarsi alla patria del funk per poi trasferirsi a Berlino dove con Brian Eno dà vita a una (elettronica) “trilogia” rivoluzionaria. SCARY MONSTERS (1980) è l’ultimo atto di un decennio in cui Bowie non ha sbagliato un colpo. Negli anni 80 e 90 – dopo il successo globale di LET’S DANCE (1983) – Bowie appare meno disruptive. Forma il gruppo noise-rock Tin Machine, si rifà all’industrial e alla drum’n’bass, ma la resurrezione artistica avviene solo con il meditativo, raffinato HEATHEN (2002) e, in seguito, con BLACKSTAR (2016) suonato con un quartetto avant-jazz, disvelato due giorni prima dell’annuncio-shock della morte (causa tumore) a 69 anni il 10 gennaio 2016″.

 

 

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