I 10 vinili più preziosi in circolazione

Sul mercato esistono 10 vinili dal valore quasi inestimabile

I records di vari artisti, tra cui i Beatles, i Sex Pistols, i Queen, e i Led Zeppelin sono in una nuova lista dei vinili più ricercati e preziosi in circolazione.

Il sito LoveAntiques.com, con l’aiuto dello specialista in campo vinile, Phil Barton, ha stilato una classifica dei 20 record più quotati del momento. Il “White Album” dei Beatles è in cima alla lista, grazie ad una rarissima copia dell’album, di proprietà del batterista Ringo Starr. Non solo, le cifre dei Beatles sono tutte da capogiro: dalle 80mila (e oltre) sterline per una copia del singolo Love Me Do, ad alcune versioni dell’album Please Please Me, valutate fino 7.500 £.

Per i Sex Pistols, con God Save The Queen, con l’etichetta A & M, la valutazione è fra le 10 mila e 30 mila sterline.

Un vinile dell’album del ’69 invece, quello di debutto dei Led Zeppelin, con il nome della band in color turchese, può fruttare fino a 3.000 £.

L’amministratore delegato della LoveAntiques, Will Thomas, ha detto: “Il vinile è così di tendenza in questo momento che ha un altissimo valore collezionistico, non mi sorprende affatto che alcuni prezzi siano così elevati e siano cambiati nel tempo. E’ chiaro che i dischi in vinile di maggior valore sono quelli che sono appartenuti a celebrità o che sono stati realizzati in numero limitato. Più un articolo è raro, più ne aumenta il valore.

Beatles, Sex Pistols, Queen e Led Zeppelin: fra gli artisti compresi nella TOP 10 dei vinili più preziosi.

Eccovi i 10 vinili più preziosi in circolazione:

  1. White Album, dei Beatles, originariamente appartenuto a Ringo Starr, valutato per oltre 730mila sterline, e venduto all’asta lo scorso anno per 910mila: il primo ad essere creato, mentre gli altri membri della band possedevano rispettivamente, secondo, terzo e quarto, stampati.
  2. That’ll Be The Day/In Spite Of All The Danger di The Quarrymen, valutato 100mila sterline. Del 1985. L’unica copia conosciuta del disco pre-Beatles registrato in un negozietto locale da McCartney, Lennon ed Harrison, con il batterista Colin Hanton e il pianista John Duff Lowe.
  3. Love Me Do, dei Beatles, valutato 80.500 £. C’è solo una copia conosciuta del vinile unilaterale in acetato, una versione inedita, dal valore enorme.
  4. Music For Supermarkets di Jean Michel Jarre, valutato fra le 10,000 £ e le 30,000 £. Jarre, nel 1983 fece realizzare una copia di questo album, per poi distruggerne i master, ecco il motivo di una valutazione simile.
  5. Do I Love You (Indeed I Do) di Frank Wilson, valutato 25mila sterline. Solo due copie originali trovate.
  6. God Save The Queen, dei Sex Pistols, 12,000 £. Prima di essere buttati fuori dall’etichetta della A & M, sono stati stampati circa 300 di questi record, rendendolo un disco parecchio raro.
  7. Would You Believe, di Billy Nicholls. 10.000 £. Solamente cento copie di questo album degli anni ’60, al limite fra psichedelia, folk e rock, sono state prodotte.
  8. Please Please Me, dei Beatles. 7.500 £. E’ importante quando si acquista un album dei Beatles controllare i numeri di matrice, questi vi permetteranno di capire di quante copie stiamo parlando. Essendo un album dei Beatles, potrebbe anche essere stato stampato per un milione di copie, se così non fosse, questo potrebbe fare la differenza fra un disco da 10 euro, a uno dal valore di mille.
  9. Kind Hearted Woman Blues, di Robert Johnson, 7.000 £. Esistono soltanto due foto di lui, e perciò il suo record del ’78 è altrettanto raro, specialmente quelli pubblicato dall’etichetta Vocalion.
  10. Bohemian Rhapsody/I’m In Love With My Car dei Queen, valutato 5mila sterline. L’edizione speciale EMI del singolo, è stato utilizzato anche come invito ad un evento aziendale. Per questo motivo, il record completo di: fiammieri, penna, biglietto, menu, manicotto di carta, sciarpa e calice EMI, è un pezzo da collezione, estremamente prezioso.

Se non siete fra i possessori di uno di questi prestigiosissimi vinili, non disperate. I prezzi sono in continuo cambiamento, le tendenze si evolvono, e ciò che oggi non è nella lista, potrebbe esserlo fra pochi mesi. “L’elenco non è mai definitivo” ha detto Barton.

Fonte.

 

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