SPRINGSTEEN: e se il prossimo album fosse a tema politico?

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Il prossimo album di Bruce Springsteen includerà brani che parlano del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump? No, non proprio. The Boss, è stato recentemente protagonista di un intervista al programma WTF di Marc Maron, con cui ha discusso, fra le chiacchiere, dell’elezione del neopresidente. In precedenza, Springsteen, si era già dichiarato spaventato all’idea dei cambiamenti che avrebbe portato il neoeletto.

Non ho scritto di lui. Ci vorrà un po’ per digerire tutto questo.” ha raccontato a Maron, quando gli ha proposto di realizzare un disco politicizzato “Non so se lo farò. Non mi piace l’idea: ‘Okay, adesso faccio un disco su Trump’. Io scrivo ispirandomi a ciò che accade in un determinato momento. A volte finisco per scrivere di attualità, altre no. Ma abbiamo un buon arsenale di materiale al momento… e presto usciremo con qualcosa.

Le preoccupazioni di Springsteen, ha raccontato, riguardano principalmente i prossimi quattro anni del presidente. Sarà abbastanza competente da saper guidare il paese? La sua maggior preoccupazione è che alcuni aspetti cui si è appellato durante le elezioni arrivino a compimento.

Quando si lascia che fanatismo, razzismo e intolleranza escano, non è così facile farli tornare indietro. Le persone sentono di avere la licenza di parlare e comportarsi in modi che prima erano considerati non-americani, e non lo sono. Il mio timore è crimini d’odio, e altro, trovino posto nella quotidianità.

Tuttavia il Boss non perde la speranza e si dice fiducioso nel fatto che “L’America continuerà ad essere l’America.” e aggiunge “Continuo a credere nei suoi ideali, e ho intenzionate di fare del mio meglio, e mantenerla tale, nel mio piccolo.”

 

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