Umphrey’s McGee – Recensione – Similar Skin

Umphrey’s McGee SIMILAR SKIN COPERTINA

Artista: Umphrey’s McGee

Titolo: Similar Skin

Etichetta: NOTHING TOO FANCY

Autore: Francesco Fuzz Pascoletti

 

Da jam band a grande band!
Andate alla voce “Umphrey’s McGee” nel grande libro del rock americano e non troverete una sola recensione negativa. Per loro non c’è solo il rispetto dovuto a chi “sa suonare bene” o a chi si è sempre posto in termini non commerciali, ma c’è il riconoscimento della capacità di coinvolgere unpubblico eterogeneo, grazie a una miscela sonora ricca ed eclettica.
Più a torto che a ragione, gli UMG sono stati gettati nel pentolone, spesso ribollente di tanto fumo e poco arrosto, delle jam band.
Eppure, alle mie orecchie, il loro settimo album di studio suona come una versione aperta,melodica, intelligentemente e modernamente progressiva dei Rush-periodo Hold Your Fire (ma addirittura in Little Gift sembrano dei Kiss evoluti!).
In più, c’è la capacità di sterzare bruscamente, cambiare umore, giocare con la musica sempre sul filo dell’ironia e di una godibile accessibilità melodica, che forse mancava alle precedenti opere. Raramente negli ultimi tempi mi è capitato di ascoltare un suono così d’insieme, organico, fluido pur nelle sue varie sfaccettature.
Similar Skin è uno di quei rari dischi in cui troverete sempre qualcosa.

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