I 50 anni del “White Album” in varie edizioni speciali

foto ufficiale

Il 9 novembre nei negozi il doppio album dei Beatles con nuovi mix stereo, audio surround 5.1, demo inediti e sessioni di registrazione alternative

50 anni fa, il 22 novembre 1968 nei negozi di dischi arrivò, attesissimo, “The Beatles” (che presto diventò noto come “The White Album”).
Ora, nel 2018, il 9 novembre verrà resa disponibile una serie di edizioni del “White Album” dei Beatles con le 30 tracce dell’album presentate in un nuovo mix stereo e surround 5.1 realizzati dal produttore Giles Martin e dal mix engineer Sam Okell, affiancate da 27 demo acustiche e 50 versioni alternative, la maggior parte delle quali mai pubblicate prima d’ora.
L’inedita nuova edizione dell’album segue il grande successo di quella realizzata nel 2017 per il 50° Anniversario di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”.
Per creare i nuovi mix audio stereo e surround 5.1 per il “White Album”, Martin e Okell hanno lavorato con un esperto team di ingegneri e specialisti del restauro audio presso gli Abbey Road Studios di Londra. Tutte le nuove versioni del “White Album” includono il nuovo mix di stereo di Martin, realizzato partendo direttamente dai nastri di sessione originali a quattro e otto tracce e, per realizzare il nuovo mix, Giles Martin ha usato come guida il mix stereo originale dell’album prodotto da suo padre, George Martin.
“Avevamo lasciato la band del Sergent Pepper che suonava nei suoi soleggiati Campi Elisi e ora ci conduce verso nuove direzioni senza una mappa”, afferma Paul McCartney nella sua introduzione scritta per le nuove uscite del “White Album”
“Nel remixare il “White Album” abbiamo cercato di avvicinarci il più possibile ai Beatles in studio di registrazione”, spiega Giles Martin nella sua introduzione scritta per la nuova edizione. “Abbiamo rimosso gli strati della “Glass Onion” con la speranza di far immergere vecchi e nuovi ascoltatori in uno degli album più vari e stimolanti mai realizzati”.

 

Tra l’India e Abbey Road

Gran parte della scrittura dei brani per il “White Album” venne realizzata inizialmente a Rishikesh, in India, tra il febbraio e l’aprile 1968, quando John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr si unirono all’Accademia di Meditazione Trascendentale di Maharishi. In una cartolina a Ringo, che tornò in Inghilterra prima degli altri, John scrisse: “Ora abbiamo circa due LP di canzoni, quindi tira fuori la tua batteria”.
Durante l’ultima settimana di maggio, i Beatles si riunirono nella casa di George ad Esher, nel Surrey, dove registrarono le demo acustiche per 27 canzoni. Conosciute come Esher Demos, tutte le 27 registrazioni provengono dai nastri originali a quattro tracce e sono incluse nelle nuove edizioni Deluxe e Super Deluxe. Di queste solo ventuno vennero poi registrate nelle successive sessioni in studio e solo diciannove vennero infine completate e incluse nel “White Album”.
Le sessioni in studio dei Beatles per il “White Album” iniziarono il 30 maggio 1968 negli Abbey Road Studios. Nelle 20 settimane che seguirono, i Beatles dedicarono la maggior parte del loro tempo alle registrazioni del nuovo album, con alcune sessioni effettuate anche ai Trident Studios. La sessione finale per l’album si svolse ad Abbey Road il 16 ottobre, una maratona di 24 ore insieme al produttore George Martin per definire la sequenza dei quattro lati del doppio album e per completare le modifiche e le dissolvenze incrociate tra i suoi brani. L’approccio dei Beatles alla registrazione del “White Album” fu molto diverso da quello che avuto per “Sgt. Pepper”. “Piuttosto che sovrapporre singole parti sovraincise su un nastro multitraccia, molte delle parti vennero registrate su nastro a quattro e otto tracce come nelle esibizioni dal vivo di un gruppo con una voce solista. I Beatles spesso registravano “take after take” per una canzone, come dimostra la Take 102 di “Not Guilty”, un brano che non venne incluso nell’album e che ora è presente nell’edizione Super Deluxe. Questo stile di registrazione “dal vivo” ha portato ad un album meno complicato, più sfrenato, che avrebbe cambiato il corso della musica rock e segnato la direzione per il punk e l’indie rock.

 

Le edizioni disponibili del “White Album”

Edizione Super Deluxe integrale in 7 dischi e digitale che comprende:
CD 1 & 2: The BEATLES (‘White Album’) 2018 stereo mix dell’album
CD3: Esher Demos (le tracce dalla 1 alla 19 sono state ordinate in base alla sequenza dei brani nell’album. Le tracce dalla 20 alla 27 non vennero inserite nel disco).
CD 4, 5 & 6: Sessions (50 registrazioni aggiuntive dalle session del “White Album”, la maggior parte delle quali mai pubblicate prima d’ora, tutte appositamente mixate dagli originali nastri da 4 e 8 tracce e messe in sequenza secondo l’ordine cronologico di registrazione).

Blu-ray:
2018 stereo mix dell’album in alta risoluzione
2018 DTS-HD Master Audio mix 5.1 dell’album
2018 Dolby True HD mix 5.1 dell’album
2018 direct transfer dell’originale mix mono dell’album

Edizione Deluxe in 3 CD con:
CD 1 & 2: The BEATLES (‘White Album’) 2018 stereo mix dell’album
CD3: Esher Demos

Vinyl Box Set (limited edition) in 4LP in vinile da 180 grammi con:
LP1 & 2: The BEATLES (‘White Album’) 2018 stereo mix dell’album
LP3 & 4: Esher Demos

Standard 2LP in vinile da 180 grammi con:
LP1 & 2: The BEATLES (‘White Album’) 2018 stereo mix dell’album

The BEATLES (‘White Album’) 2018 stereo mix

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