Parliamo dettagliatamente dell’Italia, perché a quanto pare in altri Paesi europei ed extraeuropei le cose vanno un pochino meglio. Da noi decisamente no, sembra addirittura che ci siano sensibili differenze tra i cachet dei musicisti di sesso maschile e la loro controparte femminile.
Secondo uno studio, quest’anno la presenza femminile nei festival musicali si è aggirata intorno al 15%. Un po’ pochino, no? E va ancora peggio se andiamo a vedere la presenza di donne nei ruoli tecnici (fonici, tecnici di registrazione e così via) e organizzativi (direttori artistici, presidenti di giuria e altro ancora), lì le donne sono veramente poche. Forse solo per quanto riguarda la comunicazione, uffici stampa e agenzie di booking, c’è un certo equilibrio. È un fatto incredibile da constatare ma che in fondo non stupisce più di tanto: la stessa cosa accade in molti altri campi, però dà fastidio scoprire quanto ancora si deve fare e non vogliamo addentrarci in discorsi riguardanti molestie e abusi di potere, sono argomenti che prevedono e meritano ben altri approfondimenti. E per saperne di più, per approfondire e per cercare di migliorare questa situazione, segnalo il collettivo nazionale Shesaidso, attivo anche in Italia e facilmente rintracciabile in rete (la pagina facebook è shesaidso.italy).
Ma nel collezionismo discografico è bilanciato il rapporto uomo/donna?
Probabilmente no, ma è forse inevitabile: i gruppi progressive, italiani e internazionali, sono prevalentemente formati da uomini e gli artisti più collezionati sono i Beatles, i Rolling Stones, Elvis Presley, gli Who. Però artiste che hanno fatto venire il mal di testa a più di un collezionista ce ne sono: Madonna e Kate Bush ad esempio, e poi le italiane Mina, Patty Pravo, Loredana Bertè, Rettore e Giuni Russo.
E allora, anche «Vinile» in uno dei suoi prossimi numeri darà il suo contributo a questa riscossa, con leggerezza, incuriosendo. Analizzeremo venti dischi rari di cantanti e interpreti femminili italiane che hanno stregato tanti appassionati con dischi spesso passati di mano a cifre con tre zeri.