17 aprile 1970: viene pubblicato “McCartney”

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L’album solista di Paul McCartney arrivò al primo posto della top ten americana

Il 17 aprile 1970 la Apple pubblicava “McCartney”, il primo album solista di Paul McCartney; il disco uscì in un periodo turbolento nella vita del musicista inglese: John Lennon aveva annunciato nel settembre 1969 che avrebbe lasciato i Beatles, McCartney si ritrovò confuso e depresso, e il comunicato stampa diffuso per la promozione dell’album del 10 aprile divenne l’annuncio ufficiale dello scioglimento dei Beatles.

L’album venne registrato di nascosto in varie location; la casa di McCartney in St John’s Wood, gli studi Morgan del nord ovest di Londra (prenotati a nome di Billy Martin per evitare pubblicità) e infine gli studi Abbey Road, ancora a nome di Billy Martin. L’album ebbe volutamente un sound “delle origini”, con molte canzoni lasciate di proposito con un sound grezzo, quasi per contrasto al lavoro fatto dai Beatles per Abbey Road nell’estate del 1969, cosa che lo fece molto criticare all’epoca dell’uscita; l’unica eccezione fu il brano “Maybe I’m Amazed”, da subito considerato un classico.

Neil Young amava il disco

Così Neil Young definì “McCartney” quando tenne il discorso di introduzione di Paul McCartney alla Rock ‘n’ Roll Hall of Fame “I loved that record because it was so simple. And there was so much to see and to hear. It was just Paul. There was no adornment at all… There was no attempt made to compete with the things he had already done. And so out he stepped from the shadow of the Beatles (Amavo quel disco perché era così semplice. E c’era così tanto da vedere e da sentire. Era semplicemente Paul. Senza abbellimenti… non c’era nessun tentativo di competere con le cose che aveva già fatto. E così uscì dall’ombra dei Beatles.

 

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