Il 13 maggio Eric Clapton ha tenuto il primo dei tre concerti programmati alla Royal Albert Hall di Londra insieme ai membri della sua band: Chris Stainton, Nathan East, Doyle Bramhall e Sonny Emory.
Se già all’inizio della sua performance aveva onorato l’attrice Doris Day, dedicandole il brano “Que Sera, Sera”, è a fine serata che ha sorpreso tutti gli spettatori interpretando “Purple Rain” di Prince.
Come potete vedere dalla set-list del concerto non sono mancate cover di artisti famosissimi, ma la scelta di concludere con “Purple Rain”, per chi conosce bene Slowhand, è tutto fuorché casuale.
Tre anni prima, quando Prince scomparve, Clapton spiegò ai propri fan attraverso il suo canale Facebook perché questo brano è così importante per lui: “In the the eighties, I was out on the road in a massive downward spiral with drink and drugs, I saw Purple Rain in a cinema in Canada, I had no idea who he was, it was like a bolt of lightning! In the middle of my depression […] it gave me hope, he was like a light in the darkness…” (“Negli anni Ottanta ero fuori controllo, in un’enorme spirale discendente di droghe e alcool. Vidi Purple Rain in un cinema in Canada, non avevo idea di chi fosse, fu come un fulmine! In piena depressione […] mi diede speranza, fu come una luce nell’oscurità…”).
Que sera sera (Doris Day)
Motherless Children (Blind Willie Johnson)
Key to the Highway (Charles Segar)
Pretending
Hoochie Coochie Man (Willie Dixon)
I Shot the Sheriff (The Wailers)
Driftin’ Blues (Johnny Moore’s Three Blazers)
Nobody Knows You When You’re Down and Out (Jimmy Cox)
Tears in Heaven
Change the World
Running on Faith
Tearing Us Apart
Holy Mother
Five Long Years (Eddie Boyd)
Crossroads
Layla (Derek and the Dominos)
Purple Rain (Prince)
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