Se avete questi cinque 45 giri di Battisti e Mogol potete diventare (quasi) ricchi!

Cinque tra i dischi più rari (e preziosi!) della coppia di autori più famosa della canzone italiana

Sicuramente è la coppia di autori più famosi della storia della canzone italiana: Lucio Battisti e Mogol hanno scritto pagine indimenticabili, e nel loro catalogo troviamo dischi (a nome di Battisti ma non solo) che sono diventati rarissimi e molto costosi.

LUCIO BATTISTI – DOLCE DI GIORNO / PER UNA LIRA

45 giri Ricordi SRL 10430; luglio 1966
Quotazione: € 2000

LUCIO BATTISTI – LUISA ROSSI / ERA

45 giri Ricordi SRL 10460; maggio 1967
Quotazione: € 2500

Non è così raro che il primo disco di un artista famoso diventi col tempo difficile da trovare e quindi costoso. Nel caso di Battisti abbiamo due 45 giri, i primi della carriera, ormai rarissimi e assai cari. Battisti registra queste quattro canzoni mentre è ancora in una fase di prova da parte della Ricordi. Per il primo si fa accompagnare dai Dik Dik, complesso di cui ha seguito l’esordio qualche mese prima.

Per il secondo, invece, viene seguito, sul lato principale, dal Maestro Angiolini che suona anche l’organo. Il lato B Battisti lo registra in solitudine, sovraincidendo diversi strumenti. Ormai è chiaro che il secondo singolo, Luisa Rossi, è quello che meno si vede nelle fiere o nelle aste on line. Dolce di giorno, invece, qualche volta appare ma spesso in condizioni non perfette, cosa che inibisce i collezionisti più esigenti. A causa di questa richiesta di copie perfette, il prezzo indicato può subire oscillazioni piuttosto sensibili, verso l’alto e verso il basso.

I BALORDI – NON È FRANCESCA / GUARDANDO TE

45 giri Durium LdA 7538; dicembre 1967
Quotazione: € 300

Quando, nel 1969, uscì la magica versione di Non è Francesca, pubblicata da Battisti come retro del brano sanremese Un’avventura, in pochi conoscevano una precedente stesura che il complesso dei Balordi aveva fatto con l’aiuto dello stesso Battisti. Oggi l’opera di Battisti la conoscono un po’ tutti, tanto è stata sviscerata e analizzata, però alcuni dischi originali non sono poi così facili da trovare.

Questo, per esempio, è uno dei dischi relativi a Battisti più rari, perdipiù territorio di caccia per gli amanti del beat tricolore. Nonostante la crisi che sta colpendo anche le transazioni di rarità discografiche, ci sono titoli che mantengono valutazioni piuttosto alte – e magari in crescita. Questo è uno di quelli.

LA RAGAZZA 77 – IL PARADISO DELLA VITA / UN GIORNO, CENTO ANNI

45 giri Ricordi SRL 10496; giugno 1968
Quotazione: € 300

Nella primavera del 1969 Patty Pravo irrompe nelle classifiche con Il paradiso, una canzone di Mogol-Battisti dal ritornello ipnotico e irresistibile. Fa notizia il fatto che la cantante veneziana abbia scoperto il brano ascoltando un complesso inglese in cima alle clas-sifiche sulle due sponde dell’oceano: gli Amen Corner stanno infatti spopolando con If Paradise Is Half As Nice e la Pravo decide di realizzarne la versione italiana solo per scoprire che la stessa canzone inglese è la cover di un brano italiano, Il paradiso della vita, uscito senza alcun clamore l’anno prima.

Dietro lo pseudonimo La Ragazza 77, l’interprete della versione originale, si cela Ambra Borelli cantante che in più riprese collaborerà con Battisti. Non otterrà successo nella sua breve carriera nonostante una certa qualità delle sue proposte, su cui spicca Mela acerba del 1969, prodotta e arrangiata da Battisti che suona e canta in tutto il brano caratterizzandolo con un intervento vocale conclusivo di eccezionale impatto. Tra tutti i dischi che contengono canzoni scritte da Lucio per altri artisti, questo è uno dei più rari e ricercati e ha una quotazione destinata a salire nel tempo.

SARA – IO MAMMA / TI PERDONO

45 giri Numero Uno ZN 50139; marzo 1972
Quotazione: € 120

Battisti ce l’ha messa tutta per lanciare Liviana Borsarini in arte Sara ma non c’è riuscito, nonostante le qualità artistiche della giovane cantante bolognese e l’impegno profuso nella realizzazione dei suoi due 45 giri targati Numero Uno.

Sicuramente i dirigenti della Numero Uno, Mogol e Colombini, le hanno fatto mancare un appoggio promozionale adeguato, fatto sta che i due dischi di Sara sono spariti in fretta e oggi sono molto rari, anche se non raggiungono le quotazioni di quelli visti poco sopra. Questo è il secondo 45 giri di Sara, il primo comprendeva due brani di Mogol-Battisti (Perché dovrei e Uomini) e ha una quotazione più o meno analoga a questa.

 

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