Rarità discografiche: otto volte Battisti senza Mogol!

Lucio Battisti, rarità discografiche, Vinile, Stone Music,


Alcuni dei brani scritti dal cantante senza il suo celebre paroliere sono delle vere rarità discografiche

SE RIMANI CON ME (BATTISTI)
I DIK DIK
Lp CANZONI SULLA SPIAGGIA (esecutori vari),
Ricordi MRL 6046
Luglio 1965
Quotazione: € 200

La prima canzone di Battisti a essere pubblicata appartiene a una serie di brani scritti da solo o con Roby Matano tra il 1964 e il 1965. Anche i Dik Dik, che la eseguono, sono all’esordio discografico e lo fanno su una miscellanea pubblicata dalla Ricordi per il mercato estivo. È un disco molto raro, persino rarissimo e probabilmente meriterebbe una valutazione ancora più alta. Però questo tipo di emissioni non è particolarmente ricercato, anche se la presenza della prima canzone di Battisti e dell’esordio di un gruppo beat, in qualche modo ne aumenta il fascino.

LE OMBRE DELLA SERA (BATTISTI)
I PROFETI
45 giri CBS 1892
Giugno 1966
Quotazione: € 120

ASCIUGA LE TUE LACRIME (BATTISTI)
I PROFETI
Lp BAMBINA SOLA
CBS 52436
Dicembre 1967
Quotazione: € 300
Due canzoni per il complesso dei Profeti, quintetto dal discreto successo commerciale nella ricca epoca beat italiana. Il cantante Renato Brioschi (nel suo curriculum una carriera successiva di successo come autore e produttore) conosce Battisti e, ascoltati alcuni suoi brani, li propone al suo produttore Michele Del Vecchio. I buoni uffici di Christine Leroux, editrice di Battisti, fanno il resto e così queste due canzoni, la seconda composta con Matano, vengono pubblicate tra il 1966 e il 1967. La prima su un 45 giri che comincia a trovarsi con una certa difficoltà e su un album che, invece, è già decisamente raro.

 

QUANDO TI LASCIA L’AMORE (BATTISTI)
GENE PITNEY
45 giri Musicor MR 6038
Marzo 1968
Quotazione: € 250

Disco che si vede pochissimo nei luoghi di perdizione dei collezionisti (virtuali o meno). Sui motivi per cui questa canzone arriva a Gene Pitney glissiamo appellandoci alla privacy, ma possiamo riportare che Pitney la considerava una delle cose più belle tra quelle da lui incise in italiano. Anche questa canzone di Battisti risale al periodo che precede l’inizio della sua collaborazione con Mogol, ma per qualche strano motivo è stata depositata (o forse ridepositata) solo nel 1971, quasi quattro anni dopo la sua pubblicazione. È anche una delle poche composizioni originali di Lucio mai pubblicate su Cd, a quanto ci risulta.

NUVOLA BIANCA (SBRIZIOLO / BATTISTI-TOTARO)
I DIK DIK
45 giri Ricordi SRL 10540
aprile 1969
Quotazione: € 20

Prima canzone firmata da Battisti senza Mogol (da quando ha iniziato a collaborare con lui) e prima canzone effettivamente composta in concorso con altri: Mario Totaro e Gianfranco Sbriziolo, amici e componenti dei Dik Dik. Totaro, musicista molto preparato e sicuramente sottovalutato come autore e come tastierista, ha probabilmente composto la maggior parte della musica, accogliendo, forse, un intervento di rifinitura del suo illustre produttore (Battisti). Sull’etichetta il nome del cantautore di Emozioni non compare, così come non compare lo pseudonimo Gias utilizzato per Asciuga le tue lacrime. Il perché è facilmente spiegabile: in nessuna emissione discografica successiva alla formazione della coppia Mogol-Battisti, compare il nome Battisti senza Mogol, con l’eccezione del 45 giri di Pitney. Sembra si tratti di un accorgimento di Mogol, studiato per creare e rafforzare un marchio di fabbrica, un binomio immediatamente identificabile; però lui i testi con altri li firmava, boh.

LA VECCHIA CASA (BATTISTI-PRUDENTE)
OSCAR
45 giri Ricordi SRL 10551
Giugno 1969
Quotazione: € 200

È ancora avvolta nel mistero questa collaborazione tra Lucio Battisti e Oscar Prudente. In quel periodo i due si frequentano e continueranno a farlo negli anni seguenti, quando entrambi incideranno per la Numero Uno. Prudente canta in …e penso a te di Battisti e insieme collaboreranno a un disco del cantante genovese Michele. Sull’etichetta di questo 45 giri, sono indicati come autori sia Prudente che Battisti – col suo pseudonimo Gias – ma nel deposito SIAE non c’è traccia di Battisti. Battisti ha effettivamente collaborato alla stesura di La vecchia casa, ma in modo talmente superficiale da ritenere di lasciare all’amico/collega l’intera paternità del brano. Questo è un altro di quei dischi molto rari che spesso fanno disperare i collezionisti di Battisti.

AETERNUM (BATTISTI / CICCO-LORENZI-RADIUS)
FORMULA 3
Lp SOGNANDO E RISOGNANDO
Numero Uno ZSLN 55152
Settembre 1972
Quotazione: €200

PRIMA E DOPO LA SCATOLA(BATTISTI / RADIUS)
ALBERTO RADIUS
Lp RADIUS
Numero Uno ZSLN 55153
Settembre 1972
Quotazione: € 500

E infine, due episodi in cui Lucio Battisti diventa poeta per i suoi musicisti preferiti: Toni Cicco, Gabriele Lorenzi e Alberto Radius, ovvero la Formula 3. Nel primo caso, scrive un delicato ed etereo testo per Aeternum, composta dai tre musicisti del celebre complesso: si tratta di un lungo brano di quasi dodici minuti diviso in quattro temi che ben si integra con il resto dell’album SOGNANDO E RISOGNANDO – assieme al primo, il migliore del complesso. Con Aeternum, la Formula 3 vincerà addirittura il prestigioso festival di Rio de Janeiro del 1972, in un’edizione in cui partecipavano anche grandissimi nomi della migliore scena jazz-rock mondiale. Per Alberto Radius, invece, Battisti scrive il testo di Prima e dopo la scatola, un ipnotico rock inserito dal chitarrista romano nel suo primo album solista. In realtà Lucio interviene nella composizione di un altro brano, Il mio cane si chiama Zenone, firmato da Radius con Vince Tempera. In questo caso però l’intervento del cantautore si limita al titolo. Battisti è il produttore di entrambi i dischi anche se, curiosamente, in RADIUS si firma Lo Abracek, una scelta che nessuno ha mai saputo spiegare. Sono due dischi molto rari, anche perché profondamente inseriti nel filone d’oro del progressive italiano. Ma se quello della Formula 3 è ancora accessibile, quello di Alberto Radius sta pian piano diventando un incubo per i collezionisti di prog o di Battisti. Strano, perché la Numero Uno raramente stampava tirature veramente esigue, essendo oltretutto distribuita da un colosso multinazionale come la RCA. Eppure…

 

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