Codice RCA: tutti i segreti!

Il codice RCA è da sempre un mistero? In questo articolo ti sveliamo come leggerlo!

Ogni volta che abbiamo guardato un’etichetta RCA degli anni Sessanta e Settanta, avremo notato un codice alfanumerico che non corrispondeva con il numero di catalogo. Dall’analisi di quell’insieme di lettere e numeri si possono ricavare informazioni utili, a volte molto utili.

Prendiamo uno dei singoli più famosi della casa discografica italo-americana: Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni, pubblicato alla fine del 1972.


La sigla in questione è BKAS 26807. Il numero è progressivo e quindi ci dice poco se non confrontato con altri dischi del periodo, le lettere invece qualcosa ci dicono: la B indica l’anno, in una rotazione ciclica. In questo caso, indica il 1972 e quindi un disco con la sigla che comincia per A sarà stato realizzato con una matrice del 1971. La C indicherà il 1973 e così via. La seconda lettera indica il Paese di stampa di quel disco: la K è la lettera dell’Italia, in un sistema globale di classificazione. La terza lettera ci dice qual è il tipo di musica in cui possiamo classificare la matrice in oggetto: la A indicala musica leggera, la B la classica, la C il jazz, la D le narrazioni e la F le colonne sonore. L’ultima lettera è molto importante, perché ci dice da che tipo di master è stata realizzata una determinata matrice: la S in questo caso indica un master stereofonico. La W indica un master mono, una Y la facciata intera di  un Ep o di un album e, infine, la A un master multipista.

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