Dopo SPYING e CLAREVILLE, ecco informa di Lp vinilico il 3° e ultimo episodio di questa sorta di serie sul tortuoso percorso di avvicinamento di Bowie alla prima hit Space Oddity. Nulla che gli habitué del mondo dei bootleg non conoscano già, senonché qui la qualità audio è nettamente superiore per via della fonte usata, il master tape da un quarto di pollice originale.
Di poco successivi ai CLAREVILLE GROVE DEMOS – primavera del 1969 – i MERCURY DEMOS tornano a mostrarci Bowie in modalità “folk duo”, intento a imbastire un provino per la Mercury insieme al socio “Hutch” Hutchinson: 10 brani tra cui una Space Oddity ormai definita, versioni acustiche di canzoni vecchie e nuove e due cover incantevoli (Love Song di Lesley Duncan e Life Is A Circus dei Djinn).
Il fascino di queste incisioni è che è tutto “live”, in presa diretta, con tanto di motteggi tra Hutch e Bowie, il quale non dà l’impressione di prendersi troppo sul serio. Peccato per il prezzo salatissimo, ma non disperate: queste chicche sono già state rese disponibili anche via streaming.
Ecco la tracklist:
Space Oddity
Janine
An Occasional Dream
Conversation Piece
Ching-a-Ling
I’m Not Quite (aka Letter To Hermione)
Lover To The Dawn
Love Song
When I’m Five
Life Is A Circus
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