Rino Gaetano preannunciò la sua stessa morte?

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Ciò che si legge nel testo de La Ballata di Renzo ha dell’agghiacciante: Rino Gaetano sembra cantare della sua stessa morte.

Abbiamo già scritto in passato di musicisti che hanno preannunciato la propria morte, ma ciò che ha scritto Rino Gaetano nella canzone La ballata di Renzo ha dell’incredibile. Ricordiamo che il cantautore è morto a soli 31 anni, dopo un incidente stradale a Roma il 2 giugno 1981: non si sa ancora bene quale sia stata la causa, ma la Volvo 342 di Rino sbandò finendo contromano dall’altra parte della strada. In quel momento arrivava un camion in senso opposto: l’impatto fu violentissimo.
Come riportato ai tempi dal Tgcom24,  Rino era ferito gravemente al cranio e al torace e l’ambulanza provò a portarlo in ospedale, ma ben cinque ospedali romani lo rifiutarono. Quando arrivò al Gemelli di Roma, un’ora dopo, era ormai troppo tardi.
Bene, dopo questa premessa, provate a leggere il testo della canzone scritta da Rino Gaetano intorno al 1970, La Ballata di Renzo, una lirica mai apparsa in alcun disco e riconducibile al periodo del cosiddetto Folkstudio, e vi sfidiamo a non trovare delle analogie tra ciò che è scritto e ciò che è accaduto veramente al suo autore:
Quel giorno Renzo uscì,
andò lungo quella strada
quando un auto veloce lo investì
Quell’uomo lo aiutò e Renzo allora partì
per un ospedale che lo curasse,
per guarir
Quando Renzo morì, io ero al bar
bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
La strada molto lunga
s’andò al san Camillo
e lì non lo vollero per l’orario.
La strada tutta scura
s’andò al san Giovanni
e li non lo accettarono per lo sciopero.
Quando Renzo morì, io ero al bar
bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
Con l’alba,
le prime luci
s’andò al Policlinico
ma lo respinsero perché mancava il vice Capo
In alto,
c’era il sole
si disse che Renzo era morto
ma neanche al cimitero c’era posto.
Quando Renzo morì, io ero al bar
bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar.
Questa è la storia di un giovane che, in seguito di un incidente d’auto, non riesce a trovare un ospedale che lo riesca a soccorrere. Esattamente ciò che è accaduto anche a lui. “Quel giorno Renzo uscì, andò lungo quella strada quando un’auto veloce lo investì. Quell’uomo lo aiutò e Renzo allora partì per un ospedale che lo curasse, per guarir”. Ben tre dei cinque ospedali che rifiutarono di prestargli soccorso sono citati nel testo di quella canzone. “La strada molto lunga s’andò al San Camillo e lì non lo vollero per l’orario. La strada tutta scura s’andò al San Giovanni e li non lo accettarono per lo sciopero […] s’andò al Policlinico ma lo respinsero perché mancava il vice Capo”. 
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