ABBEY ROAD: canzone per canzone 4/5

ABBEY ROAD è l’undicesimo (e ultimo per incisione) album dei Beatles, pubblicato il 26 settembre 1969 dalla Apple Records: eccovi analizzati altri tre brani del disco

SUN KING
Lennon: “Era solo una canzone che non avevo terminato, e l’abbiamo usata nel medley per un cambio di atmosfera”. Scritta attorno al dicembre 1968, Sun King fu completata direttamente in studio (in trentacinque take) durante la seduta del 24 luglio 1969, quando John e Paul si divertirono a buttar là un po’ di parole in una specie di grammelot ispanico. Accanto a chitarre, basso e batteria, si aggiungono anche bonghi (Ringo) e organo (George Martin).

MEAN MR. MUSTARD
Scritta da John nel febbraio 1968 in India sulla base di un articolo di giornale che parlava “di questo tizio che nascondeva banconote da cinque sterline”, la canzone fu provinata in vista del WHITE ALBUM ma non vi trovò posto. Incisa nella stessa seduta assieme a Sun King, il brano vanta tra l’altro il basso Fender di McCartney processato con l’effetto fuzz.

POLYTHENE PAM
Ultima canzone della tripletta di Lennon per il medley, è un altro pezzo che John aveva pronto da un po’ ma non sapeva come utilizzare. La seduta d’incisione (25 luglio1969) ebbe qualche momento di tensione quando Lennon fece sapere a Ringo di non gradire la sua prestazione alla batteria. “Sembra Dave Clark!”, disse John in tono sarcastico. Ringo allora lavorò duramente sulla sua parte con l’assistenza di Paul, ma Lennon non ne volle sapere di rifare la base e la batteria fu sovra incisa.


ABBEY ROAD: canzone per canzone 1/5

ABBEY ROAD: canzone per canzone 2/5

ABBEY ROAD: canzone per canzone 3/5

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