Progetti, televisione e vita reale… I ruoli si invertono e chi deve “cominciare a raccontare” sarà proprio Raffaella Carrà!
In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni in occasione del ritorno su Raitre del programma “A raccontare comincia tu”, Raffaela si racconta e svela che, da bambina, i suoi sogni e i suoi sforzi si sono riversati per molto tempo (dai 3 anni e mezzo ai 14, per l’esattezza) nella danza classica; fino a quando, chiedendo alla fondatrice dell’Accademia nazionale di danza che stava frequentando in quel periodo a quanti anni sarebbe potuta diventare coreografa, si sentì rispondere: “28 anni, come minimo, per avere il diploma, poi ci sono le specializzazioni…”. Raffaella non se la sente di attendere così tanto e abbandona il mondo della danza per trovare rifugio in quello della cinematografia, facendo corsi d’attrice (anche se, ammette: “Io in realtà l’attrice non la volevo fare”). Alla fine, però, la Carrà reciterà, ballerà, canterà, condurrà… eppure c’è ancora qualcosa che non è riuscita a imparare (per adesso!) e nella quale desidera destreggiarsi: suonare il pianoforte.
La televisione ha da sempre un fascino irresistibile per la Carrà, tanto che, al contrario di quanto afferma la maggior parte della gente che ci lavora, ama guardare la TV, in particolare le trasmissioni di approfondimento politico. Quando, invece, le capita di guardare show dei suoi colleghi non riesce a fare a meno di paragonare l’organizzazione delle trasmissioni di oggi con quelle del passato: “Oggi l’ospite arriva in studio mezz’ora prima mentre ai miei tempi era obbligato a venire almeno tre giorni prima, per preparare una cosa che fosse professionale e fatta bene. Ora invece è tutto fatto all’impronta. Che poi all’impronta va bene ma deve esserci una base sicura, preparata, su quella poi ti lasci andare.”
Ma Raffaella Carrà, quando non lavora, cosa fa? È difficile immaginarsela svestita dei panni della conduttrice, ma a Raffaella piace fare esattamente quello che piace fare a tutti: prendere un aereo e volare nei luoghi del cuore (Madrid e l’Argentario, anche d’inverno!), vedere spettacoli, passare il tempo con gli amici e… fare tornei di burraco!