Charles Manson: il serial killer impazzito per Helter Skelter dei Beatles

Foto via: www.historicmysteries.com

Il musicista fallito, leader di una setta e serial killer conclamato, Charles Mansons, è stato prelevato dal carcere in cui si trovava in California per essere trasferito in ospedale, sostenendo di essere “gravemente malato”. Famoso per la sua amicizia con i Beach Boys e per aver sostenuto che la canzone Helter Skelter dei Beatles contenesse messaggi inerenti ad una guerra razziale imminente, è diventato famoso negli anni 60, dopo aver brutalmente assassinato sette persone. Oggi ha 82 anni.

Secondo Mansons, la canzone dei Beatles contenuta nel White Album avrebbe predetto, per l’appunto, una guerra razziale che si sarebbe conclusa con l’apocalisse e il suo predominio sul mondo: fu proprio con questa storia che convinse i suoi seguaci a seguirlo alla stregua della follia. E da lì partirono una serie di crimini efferati, fra cui l’omicidio dell’attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman Polansky, nel ’69. Inizialmente fu condannato alla pena di morte, ma tale pena fu abolita un anno dopo in California, trasfomando la sua permanenza in carcere in un ergastolo.

Prima di tutti gli omicidi, Manson, tentò la strada della musica: fu un aspirante cantante e diede anche una delle sue composizioni a Dennis Wilson dei Beach Boys, “Cease To Exist“, che lui trasformò in “Never Learn Not To Love“.

Le ultime vicende su Manson e la sua apparente e momentanea scarcerazione sono state rilasciate dal Los Angeles Times. Non ha dato però ulteriori informazioni, oltre al fatto che, attualmente, sia ancora vivo, e ha aggiunto che non verranno rilasciate altre novità inerenti i suoi spostamenti, per (evidenti) motivi di sicurezza.

 

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