Ha lasciato un segno indelebile e una schiera di fan in lacrime: David Bowie se n’è andato senza preavviso, esattamente due anni fa. E nonostante il tempo trascorso, continua a non essere facile. Il 10 gennaio 2016, il mondo intero si svegliava insieme alla tragica notizia, diffusa dalle agenzie di tutto il mondo. Il Duca Bianco, è morto all’età di 69 anni dopo una battaglia contro il cancro, terremotando il panorama musicale, il mondo dell’arte e tutte le generazioni cresciute intorno alla sua figura camaleontica.
Appena due giorni prima della sua morte, Bowie rilasciò Blackstar, quello che poi si rivelò essere il suo testamento artistico: un album che ha saputo dare la scossa al mondo della musica e dello spettacolo come pochi altri prima. Preparato e curato con cura, e consapevolezza, nei mesi precedenti il suo grande addio. Blackstar è un disco complesso e ricco di misteri, alcuni dei quali sono stati svelati nei mesi successivi la sua pubblicazione e nel corso dello scorso anno. L’album, fu realizzato in collaborazione con l’amico di una vita, Tony Visconti.
Questa settimana, l’8 gennaio, il Duca Bianco avrebbe festeggiato il suo settantunesimo compleanno e, per l’occasione la Parlophone Records ha pubblicato online una demo inedita di “Let’s Dance“, l’iconica traccia pubblicata come title track dell’album del 1983. Ascoltala e scopri di più cliccando qui.
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