Una cover band di Springsteen al Gala di Trump

Foto via: www.politico.com

Nel corso della conferenza stampa dello scorso mercoledì, il presidente Donald Trump ha parlato di un “talento incredibile” per la sua festa di inaugurazione e insediamento alla Casa Bianca. In realtà, fin’ora, nessuno del “team Trump” ha confermato una scalatta definitiva degli artisti che parteciperanno all’evento, soprattutto perchè la lista di coloro che si esibiranno sembra piuttosto scarsa.

Nel 2009, per l’ex presidente Obama, si esibirono numerosi cantanti famosi (anzi, famosi è dire poco). Al contrario, per Trump, sembra essere un’impresa l’ingaggio di artisti di alto profilo, certo è che coloro che si sono voluti assicurare un posto al Garden State Inaugural Gala hanno dovuto sborsare dai 150 ai 350 dollari.

La prima a confermare la propria presenza alla notte di Trump è stata Jackie Evancho, vicintrice di America’s Got Talent di qualche anno fa, seguono a ruota i The Mormon Tabernacle Choir e The Rocckettes, la compagnia di danza famosa per i suoi show natalizi. Ultimi annunciati nella scaletta della serata, sono i B Street Band, una cover band di Bruce Springsteen. La notizia ha lasciato tutti perplessi, vista la decisa avversione del Boss al neopresidente: perchè mai una band che gli fa “il verso” avrebbe deciso di partecipare? Insomma, l’incoerenza regna sovrana.

Molti hanno rifiutato l’ingaggio, tra cui anche Elton John, Andrea Bocelli, Moby e i Beach Boys che avevano esordito con un dubbioso “Vi faremo sapere“.

 

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