Jannacci: Sono stato un figlio “in attesa”, ma eccomi qui

jannacci

Paolo Janncci, in gara al Festival di Sanremo 2020 con il brano “Voglio parlarti adesso” ci parla del suo percorso tra l’essere figlio e l’essere padre.

Il suo percorso cantautorale è cominciato da pochissimo e già non mancano le soddisfazioni: ha esordito il 4 ottobre scorso con l’album “Canterò” e subito dopo è stato contattato da Amadeus per partecipare alla 70esima edizione del Festival.

Paolo Jannacci, pianista, compositore, figlio d’arte del grande Enzo, con un’importante e consolidata carriera solista nel mondo del jazz, sarà in gara per la prima volta al Festival con la canzone “Voglio parlarti adesso”. In una bella intervista Paolo ci racconta del suo percorso, ma soprattutto del mondo dal quale vuole “difendere” sua figlia: quello della violenza, delle guerre, dell’incongruenza, ma anche delle piccole lotte del quotidiano.

Di seguito il testo di “Voglio parlarti adesso”, il brano che Paolo Jannacci porterà al Festival di Sanremo 2020:

Là fuori c’è la guerra e dormi

Ma qui ci penso io a te

Vorrei che non tremassi come me

Ho visto piangere un gigante

Figurati se non piango io

Che sono nato adesso amore mio

Confesso che non so, non so

Come si può, afferrare il vento

E il tempo che non ti do, è tempo perso

Voglio parlarti adesso

Solo per dirti che

Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me

Voglio parlarti adesso

Prima che un giorno il mondo porti via

I tuoi sorrisi grandi i giochi tra le porte

E quell’idea che tu resti un po’ mia

Non sarò mai pronto a dirti sì

Ma quando vai sai che mi trovi qui

E quando il modo di aiutarti

Sarà non aiutarti più

Sorridi in faccia all’odio e manda giù

Potrei svegliarti poi ma poi non so, se poi, sarà lo stesso

Ora è sempre il mio miglior momento

Voglio parlarti adesso

Solo per dirti che

Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me

Voglio parlarti adesso

Prima che un giorno il mondo porti via

I tuoi sorrisi grandi i giochi tra le porte

E quell’idea che tu resti un po’ mia

Non sarò mai pronto a dirti sì

Ma quando vai sai che mi trovi qui

Le stelle appese poi cadranno giù

E un giorno ci diremo addio

Ma se una notte sentirai carezze sarò io…

Voglio parlarti adesso

Prima che un bel tramonto porti via

Le corse senza fine, addormentarsi insieme

E quell’idea che tu resti un po’ mia

Non sarò mai pronto a dirti sì

Ma tuo padre sarà sempre qui

Si è fatto tardi… adesso dormi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like