Il prog è ancora vivo? Gli artisti del nuovo millennio

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Siamo proprio sicuri che il prog sia morto? Vediamo insieme 5 band prog degli anni 2000 che ancora fanno battere il cuore dei propri fan.

Lo sappiamo, ogni genere musicale ha un momento di massimo splendore durante il quale fior fiore delle band sforna capolavori e sembra che niente possa andare storto. Per il prog sembra che l'età dell'oro sia stata la decade degli anni 70: raggiungono il successo mondiale gruppi come i Genesis, i Jethro Tull, gli Yes, i King Krimson e, per restare nel Belpaese, la Premiata Forneria Marconi, il Banco del Mutuo Soccorso e chi più ne ha più ne metta. 

Ma siamo proprio sicuri che il prog sia solo per i nostalgici di quegli anni? Ecco 5 gruppi che si sono formati a cavallo fra la fine del vecchio millennio e l'inizio di quello nuovo che ci hanno fatti ricredere. 

1. Areknamés

Restiamo in Italia: siamo in Abruzzo, nel 1999, quando, partendo da un trio composto da batteria, basso e tastiera messo in piedi dal compositore e organista Michele Epifani, nasce un nuovo gruppo, con l'aggiunta delle chitarre, che inizia a lavorare al proprio album d'esordio. E l'album d'esordio arriva, quattro anni più tardi, prendendo lo stesso nome della band: AREKNAMÉS. Da quel momento, inizia una storia di prog, rock psichedelico e jazz che iniziano a camminare di pari passo fino a confluire anche nei loro lavori futuri: LOVE HATE ROUND TRIP (2006) e IN CASE OF LOSS (2010).

2. Knight Area

Voliamo con la fantasia fino ad arrivare in Olanda, dove, nel 2004, prende il via il progetto musicale di due fratelli – Joop e Gerben Klazinga – che decidono di creare i Knight Area. Inizialmente, Gerben portò avanti un progetto come solista ma, dopo aver prodotto un primo album nel 2004, decise che era ora di creare una band includendo, oltre al fratello Joop, anche altri musicisti. Nacquero, così, i Knight Area il cui stile fonde elementi del prog di un tempo con elementi più moderni, di neo-prog. Oggi, la band olandese ha all'attivo nove album fra cui anche un album live e un EP. Proponiamo, qui, l'ultimo album in studio della band, D-DAY (2019): dieci tracce a tema storico, come anticipato dal titolo. 

3. Haken

Parliamo ora della band più "recente" fra le cinque scelte: gli Haken. In effetti, la band britannica si è formata nel 2007 da un'idea del tastierista e chitarrista Richard Henshall, che ebbe il merito di creare una formazione embrionale degli Haken assieme a due amici di scuola, il cantante Ross Jennings e il chitarrista Matthew Marshall, ai quali si aggiunsero anche il tastierista Peter Jones, il batterista Raymond Hearne e il bassista Thomas Maclean. Dopo qualche variazione nella prima formazione del gruppo, nel 2010 arriva il primo album in studio che li porta al centro dei riflettori della nuova scena prog britannica: AQUARIUS. Fu solo l'inizio di una carriera costellata da successi e riconoscimenti da parte della critica, basti pensare ai massicci tour promozionali con tappe in tutto il mondo di cui i membri del gruppo sono stati protagonisti. 

4. Wobbler

Al contrario degli Haken, i Wobbler saranno l'unica band che menzioneremo a essersi formata esattamente a cavallo fra il vecchio e il nuovo millennio: nel 1999. Alla base del progetto, c'era la volontà di ricreare quel sound proprio del prog degli anni d'oro. Non a caso, alcuni dei modelli che il gruppo seguì nel proprio percorso artistico furono le band apripista del genere: la Premiata Forneria Marconi, i King Crimson e gli Yes, solo per citarne alcuni. Una curiosità: per la registrazione del loro album d'esordio del 2005, HINTERLAND, i Wobbler usarono solo strumenti risalenti al 1975 o prima, probabilmente per restare fedeli a quel sound autentico che ricercavano. Vogliamo proporvi l'ascolto del loro ultimo album, FROM SILENCE TO SOMEWHERE, pubblicato nel 2017, e accolto dai fan con moltissimo calore. L'album raggiunse il massimo dei voti anche online visto che fu votato miglior disco del XXI secolo dagli utenti del database Prog Archives. 

5. The Tangent

Il gruppo con la formazione più volatile fra quelli citati. Questo perché si tratta di un supergruppo internazionale nato nel 2002 da un'idea di due ex membri dei Parallel or 90 Degrees e tre ex membri dei Flower Kings, incontratisi tre anni prima dopo un concerto al quale erano presenti entrambi i rispettivi gruppi. Per tutti i membri fondatori, l'intento era quello di dare una svolta più progressive alla propria carriera. Vogliamo proporvi l'album d'esordio del supergruppo, THE MUSIC THAT DIED ALONE, che riscosse immediato successo sulla scena prog e aprì la via ai membri della band per una carriera sempre più florida lasciando spazio a sperimentazioni jazz, funk ed elettroniche portate avanti negli album successivi. 

Di certo la lista delle band che hanno fatto la storia del prog nel nuovo millennio sarebbe ancora lunga. Chiamiamo quindi a rapporto tutti gli appassionati di prog: quali sono i vostri consigli di ascolto?

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