Accade oggi: escono due album fondamentali, firmati Jethro Tull e Aerosmith

Oggi abbiamo l'occasione di festeggiare ben due mostri sacri della storia della musica internazionale. Due album fondamentali per il futuro di queste due band.

Fu forse una coincidenza o uno strano scherzo del destino a volere che due degli album più importanti di due delle band più influenti della storia del rock venissero pubblicati lo stesso giorno, anche se a diversi anni di distanza. 

Stiamo parlando dei Jethro Tull, la famosa band apripista del progressive rock, che il 20 aprile 1970 pubblicò BENEFIT, e degli Aerosmith, la celeberrima rock band statunitense alla quale va la paternità di GET A GRIP, uscito esattamente 23 anni dopo, il 20 aprile del 1993

Certamente, i due album – come d'altronde anche le due band – hanno segnato positivamente la loro epoca. Jethro Tull e Aerosmith sono stati dei punti di riferimento a livello musicale per la propria generazione ed entrambi hanno contribuito a lasciare un solco profondo nella storia del rock, visto in tutte le sue varie sfumature, grazie alle loro sperimentazioni.

BENEFIT: un preludio al successo dei Jethro Tull

Come dicevamo, esattamente 50 anni fa usciva BENEFIT, terzo album in studio della band di Ian Anderson e soci. Come molti dei lavori dei Jethro Tull, l'album racchiude in sé influenze provenienti da diversi generi che vanno dall'hard al folk rock.

Quando l'album uscì, i Jethro Tull si erano già fatti un nome sulla scena prog internazionale ed erano reduci da un lungo tour negli States che li aveva molto provati per via delle tappe serrate da rispettare. Fu in quel periodo che venne steso il primo progetto dell'album e, come affermò poi il frontman della band, fu per quella pressione alla quale erano stati sottoposti mentre erano in tour e per qualche delusione ricevuta dall'industria musicale che la band scrisse un album così oscuro, molto più del precedente, STAND UP (1969).  

Le tecniche di registrazione utilizzate dalla band furono più avanzate e si decise di sperimentare con un sound che ricordasse un concerto live visto che la pecca dell'album precedente, secondo il bassista della band Glenn Cornick, era l'eccessiva pulizia del suono, tanto da farlo sembrare un po' asettico e freddo. Inoltre, non bisogna dimenticare che BENEFIT fu il primo album dei Jethro Tull a beneficiare della presenza del tastierista John Evan che, secondo Anderson, aggiunse una nuova dimensione al lavoro della band, permettendogli di scrivere più liberamente. 

Certo, poco dopo la sua pubblicazione, la critica non sembrò particolarmente colpita dall'album, giudicato un po' troppo simile alla produzione precedente, nonostante venne riconosciuto l'utilizzo di nuove tecniche di registrazione. Venne però rivalutato anni dopo, quando si poté avere una visione di insieme della carriera della band: solo un anno dopo, infatti, i Jethro Tull avrebbero pubblicato AQUALUNG, uno dei lavori più innovativi in assoluto dell'intera discografia della band. Così, BENEFIT fu visto come una sorta di preludio all'età dell'oro, un'evoluzione necessaria della band, una fase di sperimentazione che avrebbe portato, poi, a una ritrovata armonia. 

Ecco, qui sotto, la band durante un'esibizione del 1970 allo show musicale Top of The Pops: il brano in questione è The Witch's Promise, uno dei singoli estratti da BENEFIT

GET A GRIP: quando la musica incontrò il web

Facciamo ora un salto temporale di 23 anni: siamo nell'aprile 1993 quando gli Aerosmith pubblicano il loro undicesimo album in studio, GET A GRIP.

L'album non ha di certo bisogno di presentazioni: la copertina rimane ancora oggi fra le più iconiche della storia del rock ed è difficile non riconoscerla. Alcuni gruppi di animalisti contribuirono a rendere l'immagine universalemnte nota poiché protestarono accusando il gruppo di violenza sugli animali per via del piercing sulla mammella di una mucca in primo piano. Tutto ciò venne, però, smentito dalla band che confermò che si trattava semplicemente di una foto motificata digitalmente.

In poco tempo, divenne l'album più venduto della band, con più di 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo e scalò le classifiche diventando il primo album degli Aerosmith a raggiungere il primo posto in classifica negli USA. Ma non finisce qui perché due dei brani contenuti nell'album, Livin' on the Edge e Crazy, vinsero il Grammy per la migliore interpretazione rock rispettivamente nel 1993 e nel 1994

Fu un successo incredibile ma non fu tutto rose e fiori: la band dovette apportare delle modifiche al primo concept dell'album poiché il responsabile che si occupava dell'album all'interno della Geffen, l'etichetta discografica che l'avrebbe poi pubblicato, riteneva che alla prima stesura mancasse qualcosa a livello di varietà dei brani e, inoltre, fece notare il fatto che non ci fosse nemmeno una canzone da poter mandare in radio. Così, l'uscita dell'album fu posticipata di circa un anno lasciando più spazio ai ragazzi per lavorarci su. Forse fu proprio questo tempo extra a garantire l'enorme successo che fu GET A GRIP

L'album detiene anche un altro primato: poco più di un anno dopo l'uscita di GET A GRIP, venne reso disponibile online un brano extra che non era stato inserito nell'album. Il brano in questione è Head First, che fu accessibile esclusivamente tramite download online. Gli Aerosmith furono il primo grande gruppo internazionale a utilizzare internet in questo modo facendo da apripista agli artisti futuri che, come sappiamo, avrebbero iniziato a utilizzare le nuove tecnologie sempre più verso questo senso. 

Ecco il video della celeberrima Crazy, uno dei singoli estratti dall'album e, come già accennato, detentrice di un Grammy.

Chissà se esisterà un prossimo 20 aprile nel quale i pianeti si allineeranno abbastanza da volerci regalare altri capolavori simili. Attenderemo. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like