Magma: un esordio senza tempo

magma band

L’album di esordio del leggendario gruppo francese dei Magma, guidato dal batterista Christian Vander, compie 50 anni.

Oggi come ieri, MAGMA è un capolavoro che fonde il jazz, il prog, la musica classica, il minimalismo e la fantascienza filosofica… perché la saga del pianeta Kobaia, non ancora conclusa, inizia proprio con questo disco.

Nell’aprile 1970 una band francese, stufa dell’egemonia della musica anglofona, esordisce con un doppio album omonimo, scelta rarissima e difficile in qualsiasi epoca. MAGMA è un vero e proprio capolavoro, quasi incredibile per una realtà allora conosciuta solo per i provocatori concerti. A distanza di 50 anni ha mantenuto la creatività che l’ha reso leggendario, dove si fondono le varie anime del gruppo, guidato con poca democrazia da Christian Vander ma non ancora con le regole ferree della monarchia assoluta. Vive nelle pulsioni del prog meno da cartolina e nella musica classica, profuma del jazz spiritato di John Coltrane (icona assoluta di Vander) e del minimalismo meno istituzionale. La fusione di tanti elementi complica l’architettura delle composizioni con nostro sommo piacere.

In mezzo a tanta lucida pazzia ci sono attimi di pace (l’inizio di Naü Ektila), ma giusto prima che scoppi l’ennesima tempesta sonora. Praticamente perfetto nell'alchimia degna della magia “buona”, ma la Sacra Inquisizione l’avrebbe bruciato sul rogo perché “non umano”. I Magma con questo album hanno inventato un nuovo genere musicale, lo zeuhl, e l’hanno consegnato al mito!

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