Quando Ritchie Blackmore dei Deep Purple si nascose nelle casse della band

Leggenda vuole che il chitarrista dei Deep Purple si nascondesse nelle casse della strumentazione per evitare i fan. Ma la realtà era ben diversa...

Oggi Ritchie Blackmore si esibisce in costume rinascimentale e suona musica celtica, per castelli e parchi da fiaba (ve ne abbiamo parlato in questo articolo), ma prima di incontrare la sua Candice, Blackmore aveva dato filo da torcere ai Deep Purple.

Se suo è infatti il riff di chitarra più famoso della storia, quello di Smoke on the Water, suo è anche il carattere particolarmente irruento, che portò il musicista a litigare spesso con Ian Gillan e i membri della band. 

Gli episodi violenti che coinvolsero Blackmore non si contano sulle dita di una mano e forse nemmeno i fan più sfegatati li ricorderanno tutti: risse, diverbi, chitarre sfasciate (ben tre in pochi minuti, durante un live nel 1974).

Sempre nel 1974, Blackmore fu protagonista e responsabile di un pericoloso "incidente", che avvenne sul palco del California Jam, evento al quale i Deep Purple prese parte insieme ad altre celebri band quali i Black Sabbath, gli Eagles, gli Earth, Wind & Fire e gli Emerson, Lake & Palmer

Arrabbiato con gli organizzatori del live, che avevano imposto al gruppo britannico di suonare con la luce del sole ancora alta, Blackmore sfasciò la sua chitarra contro una telecamera. Diede poi fuoco a un amplificatore facendolo esplodere, come ben si vede dai video del concerto.

Esiste però un "incidente" ancora più curioso, che resta ben impresso ancora oggi nella mente degli stessi Deep Purple. Lo ha raccontato per la prima volta alla BBC Don Airey, il tastierista che fece il suo ingresso nella band solo nel 2002.

Ebbene, leggenda vuole che Ritchie Blackmore si facesse spesso trasportare nel backstage dei concerti chiuso nelle casse della strumentazione per non incontrare i fan.

La realtà, però, era ben diversa. L'episodio successe una volta sola, innanzitutto. E l'impetuoso chitarrista non stava scappando dai fan, ma dalla polizia austriaca. Il musicista, infatti, aveva dato un calcio in bocca al capo della polizia di Vienna, rompendogli i denti.

Per nascondersi dai suoi inseguitori, Blackmore si era infilato dunque nelle casse del gruppo. I cani, tuttavia, lo trovarono, e al chitarrista toccò trascorrere tre giorni in prigione, al freddo, vestito con gli abiti da palcoscenico.

Dall'Austria, dopo quell'esperienza, Ritchie Blackmore sarebbe stato lontano per molto tempo.

Marialuisa Miraglia

Nata negli anni sbagliati, amo guardare film in bianco e nero e sorseggiare tè caldo mentre "The Dark Side of the Moon" corre sul giradischi.

Share
Published by
Marialuisa Miraglia

Recent Posts

King Crimson: com’è nata la cover di IN THE COURT OF THE CRIMSON KING

Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…

17 ore ago

Ian Anderson: “Ecco perché il Punk non ha ucciso il Prog”

Ian Anderson ha una teoria particolare per la quale il rock progressivo e i Jethro…

1 giorno ago

God save the QUEEN: la tribute band argentina arriva a Milano!

Il tributo argentino di una delle band di rock più famose al mondo è semplicemente…

2 giorni ago

THE WITCHES SEED: l’opera rock di STEWART COPELAND a Milano!

La spettacolare e immersiva opera Rock di STEWART COPELAND, con IRENE GRANDI e alcuni brani…

3 giorni ago

10 segreti di Freddie Mercury | CLASSIC ROCK

Freddie Mercury era una persona meravigliosa che ha lasciato un segno in chiunque incontrasse. Ecco…

4 giorni ago

The classic tales of YES – il tour 2024 in Italia!

Gli YES annunciano finalmente i nuovi appuntamenti che li riporteranno in Italia fra cui la…

4 giorni ago

This website uses cookies.