Quando Bob Dylan “staccò la spina” per MTV

bob dylan

Una Like a Rolling Stone così, non l'avete mai sentita. Ecco cosa successe durante il live del 1994 di Bob Dylan per MTV, che confluì nell'album MTV UNPLUGGED.

Accostare MTV a un personaggio come Bob Dylan può far storcere il naso a molti. Il celebre canale tematico musicale lanciato il 1° agosto del 1981, infatti, viene ancora oggi associato dai più a un pubblico giovane. Era il canale dei videoclip, del video jockey e delle nuove generazioni di artisti come Michael Jackson e Madonna.

Quando Bob Dylan si esibì per MTV, nel 1994, non era più un ragazzino. Canzoni come Like a Rolling Stone All Along the Watchtower avevano stancato pure lui da quante volte le aveva suonate.

Eppure, la sua performance fu un successo, e il disco che ne derivò, MTV UNPLUGGED, uscito esattamente il 2 maggio 1995, consentì a Robert Zimmerman di rientrare in classifica, ottenere il disco d'oro in America, un ventitreesimo posto, e persino una decima posizione in Inghilterra

Partiamo dal titolo, da quell'UNPLUGGED.

MTV UNPLUGGED era un programma particolare. Unplugged è il participio passato del verbo to unplug, che significa letteralmente "staccare la spina". Il programma offriva ai più grandi artisti pop e rock la possibilità di riarrangiare i propri successi in chiave acustica, senza strumenti elettrici.

Dal 1989, anno di avvio della trasmissione, vi avevano partecipato in molti: Jon Bon Jovi con Ritchie Sambora, Paul McCartney, i Pearl Jam, uno strepitoso Eric Clapton, con quella Tears in Heaven acustica – scritta dopo la tragica morte del figlio Conor – che ancora mette i brividi.

A differenza di altri artisti, per Bob Dylan suonare in acustico non era una novità. Già dagli anni 60, infatti, il menestrello di Duluth suonava quello che negli anni 90 si era cominciato a definire un unplugged

In realtà, la sua performance fu molto più eccitante di quanto si potesse credere, soprattutto perché il Dylan di metà anni 90 era un artista completamente trasformato, sia nella voce che negli arrangiamenti musicali.

Tutti mi parlavano di come Eric Clapton aveva rifatto Layla in stile acustico per Unplugged. Questo mi ha influenzato a fare la stessa cosa con Like a Rolling Stone, ma non sarebbe mai stata suonata così normalmente.

Così, l'artista accettò l'invito di MTV e registrò due session, il 17 e 18 novembre 1994, presso i Sony Music Studios di New York. La scaletta del concerto, secondo le intenzioni di Dylan, doveva comprendere soprattutto canzoni folk tradizionali ma, come richiesto dall'emittente americana, suonò soprattutto classici tratti dai suoi primi album.

Un set minimale composto da una batteria, un contrabbasso, un organo Hammond, due chitarre acustiche, e il musicista Bucky Baxter a dobro, pedal steel, steel guitar e mandolino. Poi via con i cavalli di battaglia dylaniani: Knockin' On Heaven's Door, Desolation Row, The Times They Are-Changin'.

Grandi classici, certo, ma completamente stravolti nella linea melodica della voce. Like a Rolling Stone, con quel ritmo lento e rilassato e quei suoi nove lunghissimi minuti, appare quasi irriconoscibile.

Certo, non mancò lo spazio per brani più recenti, quali Shooting Star e Dignity (edito solo nel 1994, sul terzo GREATEST HITS). Ma ciò che colpì il pubblico fu il passato, un passato "nuovo", inedito, che ben si adattava al format proposto da MTV.

Le registrazioni vennero raccolte, come si è detto, nel live album MTV UNPLUGGED, che la Columbia Records pubblicò nel 1995, esattamente 25 anni fa.

Allora, Bob Dylan suonava tantissimo, più di 100 concerti all'anno. Ma MTV UNPLUGGED fu l'unico disco live in grado di catturarne le performance. Da allora, Dylan non avrebbe più acconsentito alla pubblicazione di un live. Solo bootleg (vi abbiamo parlato qui dei bootleg imperdibili di Bowie) e raccolte di concerti tenutisi tra gli anni 60 e 70.

La magia del Dylan degli anni 90, sta tutta qua:

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