Il miglior chitarrista di sempre? «Total Guitar» sceglie Brian May

brian may

Brian May dei Queen è stato eletto miglior chitarrista di tutti i tempi dai lettori dell'autorevole rivista inglese «Total Guitar». Ecco le sue dichiarazioni:

Un'altra notizia emozionante per Brian May, che ha da poco affrontato (e fortunatamente superato) un piccolo infarto (ve ne abbiamo parlato qua). Lo storico chitarrista dei Queen è stato incoronato dai lettori della nota rivista britannica «Total Guitar», dedicata al mondo della chitarra, come il più grande chitarrista di tutti i tempi.

Brian May, che nel sondaggio proposto dal periodico inglese ha battuto artisti del calibro di Eric Clapton e Jimi Hendrix, si è detto molto orgoglioso della nomina e ha ringraziato i fan che lo hanno votato nel suo account Instagram.

A commentare il post social, non sono stati solo molti fan entusiasti ma anche lo stesso Steve Vai, che al chitarrista dei Queen, in quanto a tecnica, non ha sicuramente nulla da invidiare (ve ne abbiamo parlato in questo articolo):

A mio parere, questo è un riconoscimento assolutamente appropriato. Congratulazioni Bri. Sarai sempre il mio eroe.

Nello specifico, ricevuto il riconoscimento, Brian May ha dichiarato: 

Sono assolutamente senza parole. Sono sbalordito. Devo dire che è completamente inaspettato. Ovviamente sono profondamente commosso dal fatto che la gente si senta così nei miei confronti. Non mi illudo che, tecnicamente, sono persino sull'albero dei grandi chitarristi. Immagino che questo mi dica che quello che ho fatto ha influenzato le persone, e questo significa molto per me. Non pretenderò mai di essere un grande chitarrista nel senso di, sai, un virtuoso. Credo che cercherò di suonare con il cuore e questo è tutto.

Il chitarrista dei Queen ha inoltre rivelato chi, secondo lui, avrebbe meritato la nomina. Si tratta di  Jimi Hendrix, ritenuto spesso come uno dei migliori chitarristi di sempre e, per Brian May, grande fonte di ispirazione:

Jimi è, ovviamente, il mio numero uno. E l’ho sempre detto. Per me è ancora qualcosa di sovrumano. È come se venisse davvero da un pianeta alieno, e non saprò mai bene come ha fatto quello che ha fatto. E ogni volta che torno da Hendrix, sono entusiasta e sbalordito, e ho di nuovo quella sensazione, come se dovessi rinunciare a suonare la chitarra, perché non riesco ad affrontarlo, o dovrò davvero mettermi in gioco in grande stile e cercare di fare ciò che è nel mio corpo e nella mia anima. Non smetto mai di imparare da Jimi.

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