5 grandi musicisti che hanno suonato una Gibson Les Paul

Gibson Les Paul

Si dice che Bob Marley si sia fatto seppellire con la sua Gibson Les Paul e con una Bibbia. Ma non fu certo l'unico a scegliere questa chitarra e a non separarsene più.

Il 9 giugno 1915, esattamente centocinque anni fa, nasceva Les Paul, pseudonimo di Lester William Polfuss. Abile musicista, fu l'inventore di una delle chitarre più emblematiche e riconoscibili della storia del rock, la prima Gibson solid body (cioè una chitarra priva di cassa armonica, con un corpo molto ridotto e leggero), che da lui prese il nome: la Gibson Les Paul

Che Les Paul avesse una personalità fuori dall'ordinario è indubbio. Basti pensare all'incidente che, nel 1948, gli paralizzò il braccio destro: Les Paul non si scoraggiò e chiese di farsi bloccare il braccio nella posizione migliore per continuare a suonare la chitarra, nonostante tutto.

Altrettanto straordinario è stato lo strumento da lui progettato, la Les Paul Goldtop. Questa e i modelli successivi di Gibson Les Paul vennero suonate e amate da chitarristi che lasciarono il segno nella storia della musica, di cui Bob Marley è solo un esempio (qua cinque curiosità sull'artista giamaicano).

Ecco una selezione (non una classifica!) di altri grandi nomi.

Jimmy Page

Membro dei Led Zeppelin e terzo miglior chitarrista di tutti i tempi secondo la rivista «Rolling Stone», Jimmy Page ha suonato ben due Gibson Les Paul: un modello Standard e una Custom. Proprio quest'ultima versione, usata nella maggior parte dei concerti della band britannica, è diventata lo strumento preferito del musicista, la sua "Number One" Gibson Les Paul, tanto da spingerlo a definirla così:

Amante e moglie... tranne che non chiede gli alimenti.

In questo video Jimmy parla della sua "Number One":

Slash

Divenuto famoso come chitarrista dei Guns 'N' Roses, Slash ha suonato anche con artisti del calibro di Michael Jackson, Eric Clapton e addirittura con Vasco Rossi.

Possiede più di cento chitarre, ma non ha dubbi su quale sia la sua preferita: la sua Gibson Les Paul Goldtop del 1957. Anche lui ha più volte parlato del suo strumento, affermando:

Perché ho scelto le Les Paul? Non saprei dire se sono io ad averle scelte o se sono loro ad aver scelto me. Quando ho iniziato a suonare la chitarra, le Les Paul hanno mi hanno subito attratto da un punto di vista estetico. A quel tempo non ne capivo molto, ma un sacco di chitarristi che mi piacevano suonavano una Les Paul e così pensavo fossero forti.

slash

Neil Young

"Old Black": questo il soprannome che Neil Young aveva dato alla sua Gibson Les Paul. Si trattava di una Les Paul Goldtop del 1953 che qualcuno aveva verniciato di nero, e che il cantautore acquistò nel 1968: da quel momento divenne ufficialmente la sua preferita. 

Neil Young

Eric Clapton

Furono diverse le Gibson Les Paul suonate da Eric Clapton. La sua preferita fu sicuramente la Gibson Les Paul Cherry Sunburst, acquistata di seconda mano nel 1960. Tuttavia, il suo amato strumento gli venne rubato sei anni dopo, durante le prove del primo concerto dei Cream, e non lo ritrovò più.

Nelle mani del musicista passarono però altri modelli Gibson, come una Les Paul Red affettuosamente soprannominata "Lucy".

Proprio "Lucy" divenne una delle più famose chitarre elettriche del mondo.Nell'agosto del 1968, infatti, Eric Clapton decise di donarla a George Harrison dei Beatles, mentre i Fab Four registravano il loro WHITE ALBUM e in particolare il brano While My Guitar Gently Weeps.

lucy

Ecco la storia di "Lucy", la chitarra di Clapton e Harrison, raccontata dallo stesso Clapton:

Questi sono solo alcuni dei grandi musicisti che suonarono o suonano tuttora una Gibson Les Paul. La lista, però, non finisce qui: ricordiamo anche David Gilmour dei Pink Floyd, Mark Knopfler, Paul McCartney, The Edge degli U2, Pete Townshend degli Who (qua un elenco dettagliato di tutte le sue chitarre). E non dimentichiamo anche artisti noti in tempi più recenti come Tomo Miličević dei Thirty Seconds to Mars.

Insomma, le Gibson Les Paul sono diventate delle vere e proprie icone del rock di cui, insieme a molti dei loro proprietari, hanno spesso scritto la storia.

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