La triste storia di Judy Garland, la diva oltre l’arcobaleno

judy garland

Nasceva il 10 giugno del 1922 l'attrice e cantante Judy Garland. La vita, per la Dorothy de "Il mago di Oz", non fu sempre facile da gestire. 

Dalla cantante resa famosa da un brano come Somewhere Over the Rainbow ci si aspetterebbe una vita privata segnata da positività e ottimismo. Ma il destino decise di mettere a dura prova Judy Garland, all'anagrafe Frances Ethel Gumm

Inizialmente, Judy venne baciata dal successo. Si esibiva infatti come attrice in alcune commedie leggere (i vaudeville dell'epoca) e assieme alle sue sorelle in un trio canoro, le Garland Sisters. Poi, arrivò il contratto con la Metro-Goldwin-Mayer (MGM), all'epoca una delle maggiori case di produzione cinematografica. I suoi ruoli al cinema la portarono a collaborare con personalità di spicco come Mickey Rooney e Gene Kelly

Forse fu proprio il successo a spingere l'innocente Dorothy dalle scarpette rosse de Il mago di Oz - nei panni della quale la Garland cantò uno dei suoi pezzi più famosi, Somewhere Over the Rainbow - a fare uso di droga, prima battuta di arresto nel suo progetto di vita. 

La Garland dovette affrontare una serie di battaglie personali anche a causa del poco tatto che ebbero, fin da subito, i produttori cinematografici i quali, ritenendola poco attraente, cercavano di manipolare la sua immagine a proprio piacimento. Si tenga in mente che all'epoca la Garland era poco più che una ragazzina.

Già poco dopo essere diventata maggiorenne, comunque, la Garland potè vantare il suo status come diva tra le più prolifiche della MGMOltre a Somewhere Over the Rainbow (ascolta qui la cover di Israel Kamakawiwo'ole), Judy incise infatti per la prima volta il brano poi diventato un classico delle festività natalizie, Have Yourself a Merry Little Christmas, registrato per il film del 1944 Incontriamoci a Saint-Louis.

Forse fu proprio la fama a condurla a un grave esaurimento nervoso verso il 1947. Judy cercò di rialzarsi ma da quel momento in poi la sua dipendenza sarebbe diventata sempre più pesante. Alla droga si aggiunse l'alcool e l'attrice tentò il suicidio per ben due volte. 

Il suo ultimo grande successo a livello cinematografico fu È nata una stella (1954) remake dell'originale del 1937. Quell'anno venne data per favorita agli Oscar, ma il tanto ambito premio le venne soffiato inaspettatamente da Grace Kelly per il suo ruolo in La ragazza di campagna

Insomma, la vita della Garland fu certamente segnato dal successo, ma anche dalle difficoltà. Forse fu proprio il successo a costituire la croce dell'artista, scomparsa prematuramente nel giugno del 1969, per un'overdose accidentale di barbiturici

Nonostante le diverse sfortune che segnarono la sua vita, la Garland era di certo una figura molto apprezzata dal pubblico che, poco dopo aver ricevuto notizia della sua morte, si riunì per ricordarla. Un ultimo omaggio a una grande star, la cui enorme sensibilità era stata scossa dallo spietato mondo del cinema.

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