Quando David Bowie e Mick Jagger “ballarono sulla strada”

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Nel 1985, in occasione del Live Aid, David Bowie e Mick Jagger registrarono una cover di Dancing in the Street. Ma qual è la storia della canzone?

Un duetto intercontinentale, questa era l'idea di Jagger per stupire tutti al Live Aid, nel 1985. Lui avrebbe suonato dal John F. Kennedy Stadium, a Philadelphia, e David Bowie allo stadio di Wembley. Ben presto si scoprì che il piano non era attuabile: la connessione satellitare avrebbe causato un ritardo di mezzo secondo. Una soluzione ci sarebbe stata, ovvero quella di mimare il loro intervento, ma entrambi gli artisti rifiutarono. 

Così, il 29 giugno, i due si ritrovarono agli Abbey Road Studios per registrare il brano che sarebbe stato poi trasmesso sui grandi schermi. Inizialmente, pensarono di reinterpretare One Love di Bob Marley ma, quando questa venne scartata, la scelta ricadde su Dancing in the Street. L'operazione venne terminata in tempo record: dopo quattro ore la traccia era pronta, e ce ne vollero solo tredici per completare il video. 

Anche se non tutti i fan di Jagger e Bowie apprezzarono il pezzo, esso gode di immensa popolarità. Venne trasmesso ben due volte al Live Aid, e raggiunse la vetta della Official Single Chart. Tutti i proventi, ovviamente, andarono in beneficenza. 

Ma di chi era l'originale? Dancing in the Street venne scritta da Marvin Gaye, William Stevenson e Ivy Jo Hunter e interpretata per la prima volta nel 1964 dai Martha and the Vandellas, con cui il pezzo raggiunse il successo. Infatti, il gruppo portò la canzone al secondo posto della Billboard Hot 100

Il brano nacque da un'idea di Stevenson, che a Detroit osservò un gruppo di persone che si rinfrescavano dal caldo estivo per strada, servendosi di idranti. Osservandoli bene, pareva che stessero ballando. Tuttavia, ben presto il brano assunse una nuova connotazione. Ciò avvenne durante alcune proteste in America centrale, quando i manifestanti iniziarono a utilizzare il pezzo come un inno ai diritti civili e al cambiamento sociale

Furono numerose le occasioni in cui Martha fu interrogata sul reale significato del brano. Le chiesero se il pezzo incitasse alla ribellione. Una volta, le venne addirittura puntato un microfono e le venne chiesto se fosse la leader dei militanti. La risposta, inutile dirlo, fu sempre negativa: "Si tratta semplicemente di una canzone che ti fa venir voglia di alzarti e ballare". 

Nel tempo il brano fu reinterpretato da diversi artisti; ricordiamo, per esempio, la cover dei Van Halen nel 1982. Tuttavia, quella di Bowie e Jagger è sicuramente una delle più conosciute. Forse per il contesto in cui il video venne riprodotto, forse per l'iconico video, forse anche per le voci che li consideravano più che amici (ve ne abbiamo parlato qui).

Qualunque sia la ragione, la versione di Dancing in the Street del Duca Bianco e del leader dei Rolling Stones è passata alla storia

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