Le Girlschool: una band heavy metal tutta al femminile

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Per le Girlschool non fu facile inserirsi in un ambiente quasi del tutto maschile, ma grazie a una buona dose di talento fecero colpo sul pubblico e sui colleghi Motörhead. Ecco come andarono le cose. 

Di recente vi abbiamo parlato (in questo articolo) delle voci femminili più influenti sulla scena heavy metal, ambiente tendenzialmente associato ad artisti uomini. Per continuare a scardinare questi stereotipi che vedono le donne come creature troppo dolci per poter fare del buon growl, oggi vi proponiamo un gruppo heavy metal britannico tutto al femminile: le Girlschool

Il loro stile è stato descritto come un mix di punk e metal ma con qualche influenza pop, che ha reso i loro pezzi adatti anche a essere trasmessi in radio e ad attrarre un'ampia fetta di pubblico. Le loro fonti di ispirazione, in effetti, spaziano dai Black Sabbath a Suzi Quatro, una delle prime bassiste a farsi strada nel mondo del rock 'n' roll (ve ne abbiamo parlato qui). 

Le Girlschool nacquero ufficialmente come band nel 1978 e ciò che fin da subito le rese estremamente interessanti fu il loro punto di vista tutto femminile sui classici temi trattati dalla musica punk che troppo spesso rimangono prerogativa dell'universo maschile. Inoltre, non è raro che le Girlschool trattino temi di rilevanza sociale nei testi dei propri brani come la violenza sulle donne o la dipendenza da droghe

Il fatto di essere donne, però, non le ha sempre favorite: all'inizio degli anni 80 (quando il gruppo era stato formato solo da pochi anni) l'heavy metal stava prendendo il posto del punk all'interno del mercato musicale inglese. Entrambi i generi all'epoca attiravano un tipo di pubblico in genere più maschile che femminile e, non di rado, questi ascoltatori vedevano (in maniera molto stereotipata) una band tutta al femminile come meno interessante rispetto a una maschile. 

Insomma, gli inizi non furono del tutto facili per le Girlschool ma, negli anni, la loro fanbase si consolidò e le ragazze iniziarono ad avere un grande successo anche a livello commerciale

Per esempio, fra la fine degli anni 70 e i primi anni 80, iniziarono a esibirsi al fianco dei colleghi Motörhead: pare, infatti, che Lemmy avesse ascoltato in radio uno dei loro primissimi singoli e che fosse immediatamente rimasto colpito dalla grinta di queste ragazze volendole, sempre più spesso, al fianco della propria band.

Nel 1980 i due gruppi diedero vita a un progetto insieme dal nome Headgirl (unione dei nomi dei due gruppi) che, l'anno successivo avrebbe dato alla luce il proprio primo lavoro, l'EP ST. VALENTINE'S DAY MASSACRE, pubblicato nel febbraio del 1981

Poco dopo la pubblicazione, l'EP schizzò in cima alla classifica britannica aggiudicandosi la quinta posizione, il posto più alto che le due band avessero ottenuto fino a quel momento. 

Vi lasciamo, per concludere, un'esibizione emozionante: ecco, qui sotto, la loro partecipazione a un programma musicale tedesco del 1981 durante il quale le due band si spalleggiano sul palco esibendosi nella cover (contenuta nel loro primo EP) di Please Don't Touch, brano del 1959 dei Johnny Kidd & the Pirates (uno dei gruppi preferiti di Lemmy).

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