Come nacquero le Runaways?

runaways

Prima ancora che imparasse a suonare, un insegnante di chitarra disse a Joan Jett che "le ragazze non suonano il rock n' roll". Ma le Runaways dimostrarono il contrario. 

Non dev'essere stato facile essere una delle prime rock band tutte al femminile, non dev'essere stato facile scoprire un mondo sessista che dice che le donne non possono fare rock. Non dev'essere stato facile affrontare tutto ciò tra i 15 e i 17 anni. Le Runaways ci riuscirono e, se durante gli anni di attività non godettero di immensa popolarità, spianarono la strada a tutte le band al femminile che seguirono (qui per scoprire le donne più influenti sulla scena heavy metal).

In molti ritengono che le Runaways siano una sorta di gruppo creato a "tavolino" dal manager e produttore musicale Kim Fowley, che mise in contatto le diverse artiste che avrebbero formato la band. Fowley racconta però un'altra versione della storia: 

Non ho messo insieme le Runaways; io ho avuto un'idea, loro hanno avuto delle idee, ci siamo incontrati tutti, c'è stata una sorta di combustione e da cinque diverse versioni di quel gruppo sono arrivate le cinque ragazze che sono piaciute alla gente.

Tutto si può far risalire a quando Joan Jett si trasferì a Los Angeles. Era da quando aveva preso in mano una chitarra che la ragazzina aveva deciso che sarebbe diventata una rockstar e, nonostante tutte le opinioni negative, una volta giunta a L.A. sentì che in quella città tutto sarebbe stato possibile.

Pur non avendo esempi a cui guardare, ancora quindicenne e senza nemmeno una demo tra le mani, riuscì a contattare il produttore Kim Fowley e a esporgli il suo sogno: una rock band tutta al femminile. 

joan jett

Fu Fowley a dare a Joan Jett il numero della batterista Sandy West. Jett non aspettò neanche un momento: salì su un autobus e raggiunse la casa della West, dove le due ragazze provarono a suonare insieme per la prima volta. Era il 1975

Nello stesso anno, a una festa di Alice Cooper, Fowley conobbe per la prima volta la compositrice Kari Krome, appena quattordicenne. Ne rimase completamene stregato, le fece firmare un contratto e la presentò alle altre due componenti della band. Erano nate le Runaways

In realtà, la Krome rimase per poco tempo nel gruppo, e fu sostituita prima dalla voce di Sue Thomas ( Miki Steele), e poi da quella di Cherie Currie. La band si completò poco dopo con l'aggiunta di Lita Ford. La ragazza aveva risposto a un annuncio sul giornale e si era presentata ai provini. In realtà la band cercava una bassista ma, di fronte all'abilità della Ford con la chitarra, non aveva esitato ad assumerla. Le Runaways erano al completo

Il loro primo album, THE RUNAWAYS, uscì l'anno successivo, nel 1976. Purtroppo, non raggiunse il successo sperato. Un po' a causa di Fowley, che veniva visto come un manipolatore che aveva il controllo totale sulla band, un po' per il forte sessismo che permeava l'ambiente. Sentire delle donne così giovani che cantavano di sesso, alcol e della vita di strada infrangeva tutti i tabù dell'epoca. Nonostante ciò, non permisero mai a nessuno di dir loro cosa potessero o cosa non potessero suonare, cosa potessero o non potessero indossare sul palco.  

Insomma, l'eredità delle Runaways è stata indispensabile ai gruppi femminili successivi, per i quali furono sempre una fonte di ispirazione. Joan Jett e Lita Ford divennero vere e proprie icone del rock n' roll. In un'intervista recente, Joan Jett ci ha ricordato che la strada per l'uguaglianza è ancora lunga, ma non per questo dobbiamo farci bloccare dalla paura: 

Le persone contano sul fatto che tu sia spaventata come donna, chiunque tu sia e qualsiasi cosa tu voglia fare. Contano su questa paura per evitare di andare avanti e di capirlo. È sicuramente una paura che induce paura, e non è una paura che si vuole affrontare. Ma è fattibile.

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