5 cose che (forse) non sapevate su Jon Lord dei Deep Purple

jon lord
Keyboard player Jon Lord (1941 – 2012) smoking two cigarettes simultaneously on stage at the Ontario Motor Speedway, Ontario, California, where he performed with English rock group Deep Purple at the California Jam rock festival, 6th April 1974. (Photo by Fin Costello/Redferns/Getty Images)

Chi era Jon Lord prima di entrare nei Deep Purple? Ve lo raccontiamo in questo articolo.

Non si può dire che la vita di Jon Lord non sia stata vissuta al massimo: con le sue sperimentazioni con la tastiera e con l'organo Hammond è entrato di diritto nella storia della musica (vi abbiamo raccontato in questo articolo il suo contributo per la celebre Highway Star).

Può essere, però, che anche i fan più accaniti dei Deep Purple – e di Lord in particolare – si siano fatti sfuggire alcuni dettagli sulla carriera e sulla vita dell'artista precedenti all'entrata nella band. Per questo proponiamo 5 curiosità sugli inizi del percorso artistico di Jon Lord che (forse) non conoscete. 

1. I primi passi con il pianoforte

Da bambino, Lord fu iniziato alla musica tramite un approccio classico al pianoforte caldeggiato dal padre, anch'egli un musicista, più in particolare un sassofonista, originario della zona di Leicester in Inghilterra, luogo che rimase sempre impresso nella mente e nel cuore di Lord.

Così, fin dalla primissima infanzia – iniziò a suonare a cinque anni – Lord sviluppò un gusto particolare per la musica classica diventando un grande estimatore di Bach al quale avrebbe fatto spesso riferimento all'interno del suo lavoro futuro (per esempio nel brano riportato qui sotto, Bach Onto This, del 1982).

2. La passione per il teatro

Da ragazzo, Lord si trasferì a Londra per inseguire il suo sogno... e no, non si trattava della musica ma della recitazione. In effetti, inizialmente Lord avrebbe voluto farsi un nome nell'ambiente del teatro o del grande schermo. Per questo motivo, nel 1963 divenne un membro fondatore del Drama Centre di Londra, una scuola di teatro presso la quale Lord stesso si diplomò l'anno successivo.

Dopo il diploma, ottenne perfino una parte in una soap opera inglese a sfondo medico, Emergency - Ward 10.

3. Il suo cameo con i Kinks

Conoscete la hit del 1964 dei Kinks, You Really Got Me? Bene, Jon Lord compare nei credits della canzone come tastierista. La questione, però, sembra complicata dato che, diversi anni dopo l'uscita del pezzo, Ray Davies dei Kinks affermò che, in realtà, le mani dietro la tastiera di You Really Got Me sono del direttore d'orchestra, compositore e pianista Arthur Greenslade.

4. L'introduzione "jazz" al mercato musicale

Prima di entrare a far parte dei Deep Purple, Lord militò in diverse altre band: prima di tutto, la sua carriera musicale iniziò nel 1960 quando entrò a far parte del gruppo jazz The Bill Ashton Combo, il cui nome proviene dal membro più prominente del gruppo, Ashton, appunto, un sassofonista di spicco del panorama londinese.

Qualche anno più tardi, sia Lord che Ashton conobbero il cantante blues Art Wood con il quale, verso la fine del 1963, Lord creò gli Art Wood Combo (band alla quale parteciparono anche il batterista Red Dunnage, il chitarrista Derek Griffiths e il bassista Malcolm Pool).

Quando, nel dicembre del 1964 Red Dunnage lasciò la band e venne sostituito da Keef Hartley, il gruppo cambiò nome in The Artwoods e, per via del successo raggiunto, i musicisti vennero invitati a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive. Qui sotto, l'audio originale del live degli Artwoods durante la loro esibizione per Ready, Strady, Go!, un programma televisivo inglese incentrato sulla musica pop e rock

5. La svolta "gangster"

Per gli Artwoods, però, il successo commerciale non arrivò mai. Così la band si sciolse per poi tornare insieme nel 1967 con il nome di St. Valentine's Day Massacre. Questo nuovo nome era un chiaro riferimento ai fatti avvenuti a Chicago il giorno di San Valentino del 1929: una strage che vide l'assassinio di sette persone e che fu voluta dal gangster Al Capone per un regolamento di conti fra clan mafiosi.

L'uscita nelle sale del film cult Gangster Story (conosciuto anche con il suo titolo originale Bonnie and Clyde), nel 1967, ridiede vita al mito del gangster nato negli Stati Uniti degli anni 30. 

Così, Lord e soci vollero tentare di cavalcare l'onda di questo revival ma le cose non andarono come sperato e ognuno dei membri della band iniziò a seguire un nuovo progetto.

Jon Lord, per esempio, fondò il gruppo electric-blues Santa Barbara Machine Head (durato circa un anno) dei quali entrò a far parte anche il fratello di Art Wood, il celebre Ronnie Wood, oggi componente dei Rolling Stones.

Qui sotto, ecco uno dei tre pezzi strumentali scritti da Lord e registrati dal gruppo, Porcupine Juice.

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