Jeff Porcaro: il batterista che si sente ma non si vede

jeff porcaro

È stato il batterista più apprezzato dei suoi anni, eppure Jeff Porcaro ha lavorato a molti più brani di quanti non si pensi. Eccone alcuni.

Durante la sua florida carriera come batterista, lo statunitense Jeff Porcaro si è guadagnato parte della sua fama per via della sua lunga militanza nei Toto. Della rock band americana, il batterista fece parte per circa sedici anni, fino all'improvvisa morte avvenuta il 5 agosto del 1992, a soli trentotto anni, per via di un attacco di cuore e diverse complicanze legate all'arteriosclerosi che il musicista aveva sviluppato come effetto indesiderato del suo consumo di cocaina

In realtà, però, Porcaro può vantare tantissime altre collaborazioni con molti dei più grandi artisti dell'epoca, per i quali lavorò come turnista comparendo nei credits di centinaia di album

La sua partecipazione ad album registrati al di fuori della band della quale fu membro fisso - i Toto, appunto – è immediatamente riconoscibile a un orecchio allenato. Chi, invece, non conosce a fondo le incredibili capacità di Porcaro potrebbe fare molta più fatica a riconoscere il suo stile in un album che non sia dei Toto.

Per questo motivo, il grande pubblico ha spesso attribuito a Porcaro la partecipazione a meno album rispetto a quelli ai quali effettivamente ha collaborato. La critica e i fan più accaniti, però, non hanno mai dimenticato lo stile inconfondibile di Porcaro che è spesso stato visto come il batterista (turnista) più apprezzato del periodo che va dalla metà degli anni 70 all'inizio dei 90. Ecco come si esprime il famoso database musicale online «AllMusic» a riguardo:

Non è un'esagerazione dire che il sound pop/rock più in voga negli anni 80 – per quanto riguarda la batteria – sia stato ampiamente ripreso dal sound di Jeff Porcaro. 

In particolare, Porcaro è conosciuto fra i colleghi batteristi per la tecnica utilizzata nel pezzo dei Toto che valse alla band un Grammy Award come registrazione dell'anno: parliamo di Rosanna, singolo estratto da TOTO IV, quarto album in studio della band pubblicato nella primavera del 1982

Lo speciale pattern utilizzato da Porcaro nel brano sopracitato prende il nome, nello specifico, di Half-Time Shuffle Groove e venne utilizzato per la prima volta dal batterista Bernard Purdie. Per crearne la propria personale versione, Porcaro trasse ispirazione dallo stile di Purdie per poi fonderlo con alcune tecniche utilizzate da John Bonham nel pezzo dei Led Zeppelin Fool in the Rain

Come anticipavamo, oltre ai Toto, Porcaro partecipò come turnista anche a moltissimi pezzi di altri artisti: Mother, dall'iconico album dei Pink Floyd THE WALL (1979) o ancora Since I Met You dall'album DAYLIGHT AGAIN (1982) di Crosby, Stills, Nash & Young.

Non mancano nemmeno Silly Love Songs dell'ex Beatle Paul McCartney, tratta dall'album del 1984 GIVE MY REGARDS TO BROAD STREET, o perfino nell'immensa hit Beat It da THRILLER (1982) di Michael Jackson.

Il re del pop ha perfino deciso di rendere omaggio al grande artista inserendo una dedica diretta a Porcaro (qualche anno dopo la tragica scomparsa del batterista) all'interno del suo album del 1995, HISTORY: PAST, PRESENT AND FUTURE, BOOK I

Insomma, Porcaro fu un artista immenso che rimase impresso nella mente e nel cuore di molti. 

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