Leggende metropolitane: e se Bob Dylan fosse morto?

Un brutto (e misterioso) incidente motociclistico che coinvolse il menestrello del rock lasciò interdetti molti fan: e se il loro idolo Bob Dylan fosse, in realtà, morto?

È un mistero per molti mai risolto quello che circonda l'incidente motociclistico del quale fu vittima il cantautore statunitense nel 1966: era il 29 luglio e Dylan era in sella alla sua amata Triumph T100 nei dintorni di Woodstock (nello stato di New York) quando fu il protagonista di un incidente motociclistico che rischiò di ucciderlo

Dylan è sempre stato un appassionato di motori fin da quando, da ragazzo, aveva comprato la sua prima motocicletta, una Harley 45. Poi, con l'arrivo del successo e il trasferimento a Woodstock nel 1963, si era concesso un nuovo acquisto e aveva portato a casa la sua sfavillante Triumph, che sarebbe ben presto diventata il suo mezzo di trasporto preferito

In quel momento, Dylan era diventato una vera e propria star, non solo negli States ma nel mondo intero. La sua fama fu ulteriormente consolidata nel 1965 quando la sua hit Like A Rolling Stone fece il giro del pianeta guadagnandogli innumerevoli interviste, la partecipazione a eventi esclusivi e la possibilità di calcare i palchi più desiderati da ogni artista con la sua band, gli Hawks.

Inoltre, Dylan si stava preparando alla pubblicazione del suo nuovissimo lavoro, il settimo album BLONDE ON BLONDE. Insomma, la sua vita stava iniziando a essere scandita da hotel di lusso e limousine (ma anche da una buona dose di fischi da parte di fan ancorati al sound dei suoi primissimi lavori e delusi dalla nuova piega che lo stile dell'artista aveva preso).  

Finché un giorno, come anticipavamo, Dylan finì per distruggere la sua amata compagna di viaggi procurando anche a se stesso non pochi danni.

Non si sa molto sull'incidente, solo che Dylan era in sella alla sua moto con la moglie Sara Lownds e stava lasciando la casa del suo manager Albert Grossman quando, all'improvviso, pare per via di una macchia di benzina sull'asfalto, gli pneumatici della moto slittarono facendo perdere al cantante il controllo del mezzo che finì fuori strada

Il menestrello del rock se la vide davvero brutta ma, per fortuna, riuscì a cavarsela con una vertebra rotta, qualche seria escoriazione e molto spavento

È a questo punto, però, che le cose iniziano a farsi strane: nonostante la serietà della situazione, nessuno pensò di chiamare un'ambulanza e, inoltre, non esiste nessun resoconto ufficiale dell'incidente dato che Dylan, in quel momento, non venne visitato in ospedale.

Ed è qui che nascono le prime teorie del complotto.

I fan dell'artista trovarono molto strano l'accaduto e pensarono che fosse stata solo una notizia inventata da Dylan per potersi ritirare dalle scene almeno per un po'. Ricordiamo che per il cantautore era un periodo molto intenso, un periodo fatto di concerti e riflettori, uno dopo l'altro. 

Altri ancora la videro in maniera più drastica: e se Dylan avesse effettivamente subito un incidente motociclistico e avesse perfino perso la vita ma, data la fama raggiunta dall'artista, la notizia fosse stata addolcita in modo da avere il tempo di sostituirlo? Una teoria al limite dell'inverosimile eppure molto comune quando si tratta di giovani star nel pieno della propria carriera (vi abbiamo raccontato qua cos'era successo a Paul McCartney...).

In ogni caso, ciò che è certo è che Dylan si ritirò dalla vita pubblica per riprendersi dall'incidente nella comodità della sua casa di Woodstock, dove rimase quasi segregato per molti mesi assieme alla sua appena nata famiglia. Passò anche moltissimo tempo prima che Dylan si sentisse pronto a salire nuovamente sul palco: furono otto lunghi anni che lo separarono dalla ripresa dei suoi eventi live (fatta eccezione per un paio di concerti che si concesse durante questo periodo). 

La sua vena creativa, però, non si affievolì nemmeno durante quei lunghi mesi di ritiro a vita privata dato che, nel corso del 1967, venne raggiunto dagli Hawks con i quali registrò più di cento brani, molti dei quali sarebbero entrati a far parte di THE BASEMENT TAPES.

Eccovi questo doppio album pubblicato diversi anni dopo i fatti qui raccontati, nel giugno del 1975, e con una domanda: cosa ne pensate di questo misterioso incidente di Dylan? Finzione o realtà?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like