Il chitarrista dei Queen ha rischiato qualche giorno fa che un terribile incendio distruggesse la sua proprietà nel Surrey. Ecco com'è andata:
Brian May può finalmente tirare un respiro di sollievo dopo che, due giorni fa, ha corso il rischio di vedere distrutti la sua proprietà e il suo studio privato di Sunningdale, nel Surrey, per via di un incendio che ha coinvolto l'area boschiva e le abitazioni circostanti.
Le cause del rogo non sono ancora note, ma l'artista, che poco tempo fa ha sostenuto la lotta contro gli incendi che hanno devastato l'Australia e la California, si è detto sconvolto da quanto accaduto nellasua contea, dove vige un clima umido e piovoso. Pare che la regione, comunque, stia vivendo un'ondata di caldo secco, che sembra destinata a durare.
Dopo aver salvato le sue cose più preziose, Brian May si è detto finalmente sollevato: i vigili del fuoco di Surrey, Sussex e Hampshire e il team di manutenzione di Sunningdale Golf sono riusciti a domare le fiamme e a mettere in salvo, oltre che la proprietà del rocker, anche molte vite, sia umane che animali (scopri qui il lato animalista di Brian May).
Brian May ha postato sul suo profilo Instagram una fotografia con Anne Brummer, CEO di "Save Me" (associazione da lui fondata nel 2010), mentre osserva i danni provocati dalle fiamme e ha ringraziato vivamente i "fantastici" pompieri che hanno messo sotto controllo l’incendio.
Ha approfittato inoltre dei ringraziamenti per manifestare disappunto nei confronti del governo, che ha ridotto risorse e manodopera per il servizio antincendio. Oggi più che mai, invece, la "forza meravigliosa" che lavora per salvare vite andrebbe incoraggiata e finanziata.