I Can’t Get No… Com’è nato il riff più famoso dei Rolling Stones?

Rolling Stones 1964
The Rolling Stones posing for a group shot in July 1964 which was used for the album cover of ‘Singles 1963–1965’.

Bastano poche note per riconoscere Satisfaction dei Rolling Stones. Il suo riff di chitarra iniziale è uno dei più famosi della storia, insieme a quello di Smoke on the Water dei Deep Purple e di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin. 

Se Smoke on the Water è nata da un incendio, possiamo dire che Satisfaction sia nata da un pugno in faccia e da un sogno. Insomma, stiamo per raccontare la storia di uno dei riff di chitarra più famosi della storia ma, anche, di uno dei brani dall'origine più curiosa.

Satisfaction (I Can't Get No) usciva nel Regno Unito il 20 agosto 1965, ma il suo debutto si ebbe il 6 giugno di quello stesso anno, negli Stati Uniti. 

Il singolo, attribuito alla storica coppia Jagger-Richards, ha permesso ai Rolling Stones di imporsi definitivamente ai vertici delle classifiche globali. Inoltre, la rivista «Rolling Stone» lo ha collocato al secondo posto della sua lista delle "500 migliori canzoni di tutti i tempi". A testimonianza del suo successo, nel tempo artisti dediti a generi differenti come Otis Redding e Britney Spears lo hanno reinterpretato. 

Tutto era iniziato il 5 maggio 1965. I Rolling Stones, che in quel momento si trovavano in tour, erano approdati a Clearwater, in Florida. Qui, erano stati accolti da un folto gruppo di fan. Due, in particolare, avevano attirato l'attenzione di Brian Jones e Bill Wyman. Si trattava di due modelle, che si allontanarono con gli artisti. Trascorsero la notte insieme e, il giorno successivo, il quartetto si riunì ai restanti membri della band.

La ragazza che era stata con Brian Jones, però, presentava un evidente livido appena sotto un occhio, ed era chiaramente turbata. Fu la goccia che fece traboccare il vaso: Jones aveva iniziato ad alienarsi sempre di più dal resto della band, l'abuso di alcol e droghe lo rendeva spesso intrattabile. Così, di fronte agli evidenti segni della violenza, Mike Dorsey (assistente della band) non ce la fece più, e colpì più volte Brian Jones.

"Satisfaction", soddisfazione, così il resto della band e il suo entourage sintetizzò il turbine di emozioni provate in quel momento. Senza saperlo, avevano appena trovato il titolo di uno dei loro più grandi successi. 

Quando Keith Richards tornò nella sua camera di hotel, quella sera, era molto turbato dall'accaduto, più di quanto si rendesse conto. Andò a dormire e, nel mezzo della notte, si alzò. Immerso in un profondo dormiveglia, registrò un riff di chitarra che gli era appena venuto in mente. Quando si svegliò, la mattina dopo, una curiosa sorpresa lo aspettava: aveva registrato circa 2 minuti di chitarra acustica, seguiti da 40 minuti del suono del suo russare. 

Quando fece ascoltare il riff composto nel sonno a Jagger, egli ne fu entusiasta. Il 10 maggio 1965 registrarono il brano, restando chiusi nello studio dalle 10 di mattina alle 2.30 di sera per completarlo. Alla fine, Mick Jagger e il resto della band ne furono molto soddisfatti, al contrario di Richards, che voleva provare a incidere una versione con il riff iniziale di fiati. La maggioranza però ebbe la meglio: il 6 giugno 1965 negli Stati Uniti usciva Satisfaction (I Can't Get No) così come la conosciamo oggi. 

Keith Richards certo non si sarebbe immaginato che si sarebbe trasformata in una hit e, tantomeno, nella firma dei Rolling Stones

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