Quando il maiale dei Pink Floyd spiccò il volo

Animals Pink Floyd

Si chiamava Algie e può essere considerato un simbolo dei Pink Floyd. Venne ideato nel 1977 per l'album ANIMALS. Nessuno si aspettava, però, che avrebbe sorvolato Londra, causando anche qualche disagio...

Nel 1977 i Pink Floyd lanciarono il loro decimo album in studio: ANIMALS. Una critica alla società capitalistica, in cui le classi sociali vengono però rappresentate da animali, in un chiaro riferimento alla Fattoria degli Animali di George Orwell.

Così, nell'album troviamo brani quali Pigs (maiali), e Sheeps (pecore), e anche Pigs on the Wing (maiali in volo). Nessuno si aspettava che il titolo del brano sarebbe diventato realtà, durante gli scatti per la realizzazione della copertina dell'album: nel dicembre del '76 un maiale sorvolava Londra

Era stato Roger Waters ad aver avuto l'idea della copertina. Lui aveva scelto di ambientarla nella centrale termoelettrica di Battersea, uno degli edifici più riconoscibili della Londa dell'epoca. Situata sulla riva sud del Tamigi, trasformava il carbone in energia. Roger Waters viveva in zona, e dalla sua finestra ogni mattina scorgeva la sagoma inconfondibile della centrale. 

Sempre lui, inoltre, aveva avuto l'idea di creare Algie, un palloncino a forma di maiale (per rimanere in tema con l'album) lungo 12 metri, che sarebbe stato fatto fluttuare al di sopra della centrale prescelta. Il maiale venne progettato dall'artista australiano Jeffrey Shaw, e successivamente realizzato dall'azienda tedesca Ballon Fabrik. 

Il giorno dello shooting, il 2 dicembre 1976, tutto era pronto: il cielo sopra la centrale era meraviglioso, il maiale pronto, era stato addirittura assunto in cecchino nel caso in cui il palloncino fosse volato via, staccandosi dalla catena a cui era collegato. C'era solo un problema: Algie non si gonfiava. Così, il fotografo scattò delle foto alla centrale priva di maiale volante, e gli scatti con Algie vennero rimandati al giorno successivo. 

Il 3 dicembre il problema tecnico venne risolto: il palloncino si stagliava nei cieli. Senonché si presentò un nuovo problema: il maiale si staccò dalla catena che lo legava a terra e, essendo pieno di elio, si allontanò nel cielo. Il cecchino, in questa seconda giornata, non era stato chiamato: Algie volò via indisturbato. Come scrisse Giordano Bruno: "C'è un motivo per cui i porci bramano volare. È qualcosa di sconveniente per natura…"

Il volo di Algie, quel 3 dicembre 1976, fu parecchio sconveniente, e causò non pochi disagi. Sorvolò la città di Londra, e interferì con le rotte degli aerei in partenza o in arrivo al vicino aeroporto di Heatrow, tanto che moltissimi voli vennero cancellati. Alla radio vennero lanciati diversi appelli che chiedevano agli ascoltatori di scrutare i cieli per ritrovare Algie.

Alla fine, fu un pastore del Kent (campagna a sud di Londra) a trovarlo: quello strano palloncino stava terrorizzando le sue mucche. Algie venne recuperato, la crisi rientrò... e i Pink Floyd ne ricavarono una notevole e inaspettata pubblicità per il loro nuovo album. Nel 2011, la centrale di Battersea venne fatta sorvolare da una replica di Algie: 

Alla fine, Algie divenne un simbolo della band, che non riuscì più a farne a meno. I Pink Floyd non se ne privarono neppure quando Waters, che l'aveva ideato, lasciò il gruppo: si limitarono ad aggiungere al palloncino dei testicoli, cambiando il genere di Algie, per non avere problemi di diritti.

Il Pink Floyd Pig apparve durante numerosissimi eventi e concerti e non smise di fare danni: il 6 maggio 1988, per esempio, una replica di Algie cadde sul pubblico durante un concerto a Foxborough, in Massachusetts. Nessuno si fece male, tranne il povero palloncino, che venne fatto a pezzi: ogni spettatore voleva avere la sua parte di Algie. 

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