La canzone in cui Van Morrison racconta la sua gioventù

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Nel corso della sua carriera, Van Morrison si è guadagnato fama e successo. Eppure, l'inizio della sua carriera non è stato facile. L'autore lo racconta in Cleaning Windows:

Nel 1980, il nome di Van Morrison era ormai conosciuto a livello internazionale. Con la sua prima band, i Them, aveva pubblicato numerosi successi, primo tra tutti il brano Gloria. Poi, nel corso della sua carriera da solista, non era stato da meno. Alcuni dei suoi album, come ASTRAL WEEKS (1968) e MOONDANCE (1970), oggi sono considerati dei veri e propri capolavori. Non a caso «Rolling Stone» lo include nella lista dei 100 migliori artisti di sempre. 

I suoi esordi, però, non erano stati semplici, avevano richiesto dei sacrifici. Era entrato in contatto con la musica fin da piccolissimo: la madre era cantante, il padre collezionava dischi jazz. I suoi miti erano Ray Charles, Leadbelly e Solomon Burke. Così, a soli 15 anni, decise di lasciare casa per dedicarsi alla musica. Si esibiva in svariati locali, all'interno di gruppi skiffle o rock n' roll, e nel frattempo svolgeva diversi lavoretti. 

Negli anni Ottanta, quando questi momenti erano solo ricordi lontani, Van Morrison decise di recuperarli per inserirli nel suo nuovo album, BEAUTIFUL VISION, e nello specifico nel brano Cleaning Windows

Il titolo del brano non è casuale: pulire i vetri era proprio uno dei lavori che Morrison da giovane svolgeva per mantenersi, mentre cercava di lanciare la sua carriera. Eppure, la canzone non porta con sé momenti dolorosi, anzi. Si tratta di un brano che esalta la capacità di costruirsi da soli, ma anche la felicità che si può trovare ovunque, anche nei momenti più quotidiani e banali. 

Oh, the smell of the bakery from across the street
Got in my nose
As we carried our ladders down the street
With the wrought-iron gate rows
I went home and listened to Jimmie Rodgers in my lunch-break
Bought five Woodbines at the shop on the corner
And went straight back to work.

Oh, l'odore della panetteria dall'altra parte della strada
Mi è entrato nel naso
Come abbiamo portato le nostre scale in fondo alla strada
Con il ferro battuto cancello righe
sono andato a casa e ascoltavo Jimmie Rodgers nella mia pausa pranzo
ho comprato cinque Woodbines al negozio all'angolo, e sono andato subito al lavoro

Si tratta di un brano anomalo all'interno dell'album, che tratta in generale questioni più spirituali. Eppure, in un certo senso, la spiritualità non manca neppure in questo brano, seppur in modo diverso. Il pezzo è infatti ricco di immagini evocative, in grado di cancellare il tempo e riportarci alla gioventù di Morrison. 

Non è un caso che venne molto apprezzato da diversi critici. Concludiamo quindi con le parole di John Milward, che per «Rolling Stone» scrisse: 

Appeso a una metafora chiara come il vetro, "Cleaning Windows" applica le nozioni di una notte a una vita intera. È anche il pezzo forte dell'LP, con una combinazione chitarra-organo che ricorda la Band, e un assolo di sassofono saltellante. Svegliandosi ogni mattina, l'appassionato sguardo romantico si guarda per vedere com'è cresciuto. Ricco di dettagli fraterni che ricordano "And It Stoned Me", "Cleaning Windows" riafferma audacemente la massima dell'auto-aiuto che sei il tuo migliore amico.

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