Freddie Mercury e David Bowie: tra musica, moda e… qualche scintilla

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Oggi Freddie Mercury avrebbe compiuto 74 anni e per celebrarlo vogliamo ricordare il suo rapporto creativo e controverso con un'altra icona della musica: David Bowie. 

Due leggende musicali e maestri di stile. Da un lato Freddie Mercury, frontman dei Queen, dall'altro David Bowie, il Duca Bianco. Erano gli anni Ottanta quando i due celebri musicisti si crogiolavano nel meritato successo delle loro carriere. E, più precisamente, al 1981 risale la loro collaborazione per una delle chicche più esplosive dei Queen, Under PressureUna scelta non casuale dell'aggettivo, poiché la canzone generò scintille in studio

Ma prima facciamo qualche passo indietro. Tanto lontano da arrivare a quel 5 settembre 1946, anno in cui Farrokh Bulsara, in arte Freddie Mercury, nacque a Stone Town, in Tanzania. Passano poco più di vent'anni e, sul finire degli anni '60, Freddie conosce David Bowie, all'epoca già celebre grazie al suo successo Space Oddity (1969). Lo segue smaniosamente e, a una data del Duca all'Ealing Art College (Londra), Freddie aiuta a montare il palco. 

Ed è proprio nel college inglese battezzato da Bowie che Freddie si diploma in grafica nel 1963. Consolida così la sua passione per la moda, tratteggiata tra disegni e bozzetti nel suo appartamento. Ma la svolta avviene pochi anni dopo, quando insieme al futuro batterista dei Queen, Roger Taylorottiene una bancarella al Kensington Market. Vendevano modelli di Freddie, abiti vittoriani e svariati capi vintage per racimolare qualche soldo in più da accostare alle entrate musicali. 

Un giorno si presentò al banco David Bowie in persona. Freddie, nelle vesti di commesso, gli regalò degli stivali vintage. Fu un primo, inusuale e timido approccio già proiettato nei vent'anni successivi. Non più in Inghilterra, ma in Svizzera, a Montreux, sede dello studio di registrazione Mountain Studios.

Freddie Mercury

Qui fu registrata Under Pressure, pubblicata il 16 ottobre 1981 come singolo e poi inserita nell'album HOT SPACE (1982). Nonostante la sinuosità e la dolcezza della melodia, la genesi del pezzo vide il confronto delle due forti personalità dei suoi interpreti. Si trattò comunque di un diverbio lieve, esercitato, per modo di dire, in punta di fiorettoUna conseguenza derivante anche da uno scontro di stili di preparazione differenti, da un lato quello più riflessivo ed elaborato di Freddie, dall'altro quello dirompente e improvvisato di Bowie. 

Evolve così una collaborazione esplosiva, nata dietro le quinte di un concerto, sviluppatasi con la passione per la moda e cullata dalla genesi di un pezzo straordinario. Tanto unico nella sua registrazione, accompagnata da "fiumi di vino e cocaina", da riflettersi nell'esclusività di un live. Bowie infatti non si esibirà mai dal vivo con questo pezzo fino al 1992, anno successivo alla morte di Freddie, in cui sarà accompagnato da Annie Lennox. Così ricordiamo la poliedrica e versatile personalità di Freddie Mercury, con un incontro che ha segnato la storia. 

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