Lucio Battisti: il mistero della morte dietro la leggenda

Lucio Battisti

Il 9 settembre 1998 si spegneva il canto libero di Lucio Battisti, uno dei più celebri cantautori al mondo, la cui morte è permeata da tracce di mistero. 

Sono passati 22 anni dalla morte di Lucio Battisti, lì, in quella stanza dell'Ospedale San Paolo di Milano dove un male ha avvolto lentamente ciò che rimaneva dell'anima del cantautore. Dall'isolamento degli ultimi anni, alle cure lontane dai rumours, fino a quel funerale a porte chiuse, nel comune di Molteno, dove l'artista laziale aveva scelto di trasferirsi per stare più vicino alla moglie, Grazia Letizia Veronese. Lui aveva solo 55 anni e all'ultimo saluto erano presenti 20 persone, tra cui Mogol

Proprio il poeta della canzone italiana, Giulio Rapetti Mogol, non era stato particolarmente soddisfatto del primo incontro musicale con l'artista. Ma dopo tutti gli anni di collaborazione, nonostante la fine del loro sodalizio degli ultimi anni, Mogol gli è stato vicino fino all'ultimo, con quella lettera inviata all'amico undici giorni prima della sua morte.

Poi l'estrema unzione, consacrata dalla vicinanza dei suoi cari e una sepoltura cristiana, confinata in una tomba lontana dalla casa natìa. Solo nel 2013 la salma è stata spostata, per la cremazione a San Benedetto del Tronto. 

Lucio Battisti

Ma com'è morto Lucio Battisti? Si parla di tumore al sistema linfatico, di un male che intaccato i fragili organi di fegato e pancreas, di una complicazione inestinguibile ai reni. Tutte considerazioni vicine alla realtà, ma ancora oggi inconsistenti in un'aura evanescente. Come dimostra l'asciutto bollettino medico, che recita "intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dal suo esordio"

Doveva quindi succedere, secondo un destino che non si appella alla volontà personale, né all'amore di amici e parenti e né alla fiducia devozionale dei suoi fan. Loro, uniti insieme in schiere di generazioni dagli anni Sessanta agli anni Novanta, che hanno lasciato biglietti e cartoline in quella cappella di Molteno dove ora rimane solo il ricordo del musicista. 

Così non possiamo non ripensare a quel brano del 1970Mi ritorni in mente, contenuto nell'album EMOZIONI. E sono le emozioni, trainate dai brividi sulla pelle, che ci riportano alla memoria Lucio Battisti, con quel suo stile innovativo tra note melodiche italiane e nascente rock.

Forse non sappiamo l'esatta causa della morte del cantautore, ma ci basta ascoltarne le canzoni, recentemente anche su Spotify, per tratteggiarne un ricordo indimenticabile

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