B.B. King consacrò la sua carriera quando chiamò la sua chitarra Lucille. Era una Gibson ES-335 e voleva suonare solo blues.
Quelli che erano con lui una sera d'inverno del 1949 conoscono già questa storia. A tutti gli altri, B.B. King la raccontò così, con una canzone:
Ed è con questo brano che conosciamo anche le origini del maestro del blues, nato il 16 settembre del 1925. In sole sei parole, Lucille took me from the plantation, è racchiusa l'infanzia di Riley B. King, un'infanzia che il ragazzo trascorse lavorando come contadino e guadagnando pochi centesimi per ogni 45 kg di cotone raccolti. Il brano, tuttavia, racconta anche la svolta da questa vita, che arrivò proprio con la musica:
I used to sing spirituals and I thought that this was
The thing that I wanted to do. But somehow or other
When I went in the army I picked up on Lucille, and
Started singing blues.
In questa strofa B.B. King racconta le sue prime esperienze musicali, quando cantava musica gospel in chiesa, e credeva che fosse quella la sua strada. Ma poi arrivò Lucille, e iniziò a dedicarsi al blues.
Era Lucille a salvarlo nei momenti di sconforto, a proteggerlo dalla solitudine:
...I mean when
Things are bad with me. I can always, I can always,
You know like, depend on Lucille.
E infine, dopo aver dichiarato che Lucille "si rifiutava di suonare altro che non fosse blues", ecco che B.B. King racconta la storia del suo nome: una sera stava suonando in un locale in Arkansas, quando due uomini iniziarono una rissa. Nello scontro cadde un barile contenente kerosene, posto lì per riscaldare l'area, e si scatenò ben presto un incendio.
Il locale fu evacuato, ma la Gibson di King era rimasta dentro. Rischiando di rimanere gravemente ferito o di perdere la vita nell'incendio, King si precipitò dentro e la salvò. Ed ecco il nuovo nome: Lucille altro non era che il nome della donna per cui i due uomini stavano litigando.
Oh, I, I imagine you're still wondering why I
Call it Lucille, the lady that started that brawl that
Night was named Lucille.
And that's been Lucille ever since to me.