NEVERMIND: i retroscena dell’iconica copertina

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Sono passati 29 anni dall'uscita di un album tanto leggendario quanto la sua copertina, ma forse non tutti conoscono i curiosi retroscena di NEVERMIND. 

Il 24 settembre 1991 la Geffen Records lanciò uno degli album più celebri degli anni Novanta, se non dell'intera storia della musica. E quando pensiamo a NEVERMIND, la prima immagine che ritorna alla mente è quella di un neonato, che nuota in una piscina inseguendo l'esca di un dollaro.

Questo è il ritratto della copertina dell'album, la cui genesi si colloca tra i numerosi retroscena della storia dei Nirvana. Cominciò tutto da un'idea fulminea, che illuminò Kurt Cobain e Dave Grohl mentre guardavano un documentario sui parti in acqua. Così iniziò a vagheggiare profetico il richiamo alla maternità e al rifugio prenatale, che sarebbe stato poi traccia distintiva di IN UTERO (1993), album di cui vi abbiamo parlato qua

Per dare una perfetta forma al progetto serviva un fotografo professionista. Venne dunque chiamato al servizio dei Nirvana Kirk Weddle, un artista specializzato in scatti subacquei.

Kirk non poteva conoscere allora la portata culturale di ciò che stava per creare e richiese solo 1000$ di compenso. Inizialmente, inoltre, l'idea era quella di ritrarre i tre musicisti della band sott'acqua, di cui rimangono altrettante iconiche testimonianze fotografiche. Già questa, quindi, era un'ingrata responsabilità per Kirk, sui cui pesava l'incolumità di tre artisti di fama mondiale.

Ma poi si scelse un bambino, che richiedeva ancora più attenzione! E tutti si ritrovarono al Rose Bowl Acquatic Centre di Pasadena. 

Per precauzione furono fatte prima delle prove con un bambolotto e poi si chiamarono a raccolta genitori con bimbi di pochi mesi al seguito. Tra di loro c'era anche Spencer Elden, il figlio di 4 mesi di un amico di Kirk. Il piccolo scese in acqua con la mamma e rimase sommerso per cinque secondi, destinati a imprimersi eternamente nell'immaginario rock.

L'immagine finale avrebbe dovuto ricreare l'appartenenza al grembo materno insieme a un elemento estraniante, che il bambino sarebbe stato tenuto a bramare come un giocattolo nuovo. Così Kurt pensò al dollaro, desiderato da tutti e strumento ludico in mano ai potenti. 

In questo modo la copertina appariva ironica, scherzosa e soprattutto anticonformista, in linea con lo spirito grunge. A servizio concluso, sorserò però dei problemi con la nudità del bambino, che poteva istigare alla pedopornografia.

Kurt rimase allibito dalla richiesta, che voleva privare dell'aura innocente e magica un bambino spensierato. Così rispose senza peli sulla lingua: "Se ti senti offeso da questo, devi essere segretamente un pedofilo". La copertina bypassò la censura e potè accompagnare i celebri pezzi dell'album, tra cui Smells Like Teen Spirit, Come As You Are LithiumE sono solo alcuni. 

Insomma, come racconta la Storia, la critica e gli incassi (30 milioni), NEVERMIND fu un assoluto successo e la sua copertina conobbe nel tempo un altissimo numero di riproduzioni e parodie, tanto da diventare un simbolo estetico.

E il bambino? Per i 25 anni dell'album, Spencer si è fatto ritrarre nella stessa piscina e nella stessa posizione dal fotografo John Chapple. Il ragazzo voleva anche spogliarsi completamente, ma questa volta non gliel'hanno permesso! 

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