58 anni fa i Beach Boys lanciavano il loro album di debutto, un inno alle spiagge californiane, al wave sound e alle belle ragazze, che ispirò un'intera generazione di giovani usciti dai rigidi anni Cinquanta verso la libertà espressiva dei Sixties.
Bello, onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata. Ecco, al posto dell'Australia mettiamo le coste californiane e al posto di Alberto Sordi cinque ragazzi americani della porta accanto.
Sono i Beach Boys che dal 1962 irrompono sulla scena musicale con facce simpatiche e uno stile inconfondibile. Piacciono a tutti e incarnano il sogno americano. Spiagge bianche, surf sull'oceano, feste, ragazze, gioventù, libertà. Hanno tutto quello che serve per conquistare una nuova generazione ipnotizzata dal rock 'n' roll. Così sarebbe infinito elencare le canzoni che ancora oggi ci fanno sognare.
Da Don't Worry Baby, a Wouldn't Be Nice, attraverso Surfin' USA e Kokomo, fino a God Only Knows, magica ed evocativa colonna sonora di Boogie Nights (1998). Ma prima di tutto c'è il loro album d'esordio SURFIN' SAFARI, lanciato il primo ottobre 1962. Una bomba musicale, erede della sonorità armonica dei gruppi canori anni Quaranta-Cinquanta, che apre l'autunno dell'annata con un ventaglio di spensieratezza.
Sulla copertina i cinque musicisti imbracciano una tavola da surf a bordo di una jeep da Safari e contemplano l'orizzonte verso la loro brillante carriera.
Così le loro canzoni, di breve durata e dal ritmo coinvolgente, spianano le piste da ballo, mentre giovani a bordo di macchine decappottabili si contendono la scena ai drive in. È questo il clima artistico e sociale che ci comunica la prima canzone dell'album, Surfin' Safari, linea guida per tutte le tracce.
Il sogno di un'estate infinita, dell'eterna giovinezza barattata per un ballo con la ragazza amata o per un'uscita con gli amici. E sul palco ci sono loro, i Beach Boys, così coesi e complici che sembrano conoscersi da sempre. E infatti sono tre fratelli, un cugino e un amico di infanzia, e sanno il fatto loro.
Insieme riescono a muoversi su una poliedrica varietà musicale, dal pop, al jazz, attraverso il blues e il surf, con quella connotazione definita dal Californian Sound o West Coast Sound. La loro musicalità trova radici in un'epoca lontana, ma vicina armonicamente, quella degli anni '40 e nello specifico di gruppi come i Four Freshmen.
Il loro stile divenne in poco tempo talmente iconico e brandizzato da posizionarsi tra i poli di riferimento di un modus operandi. Quello a cui si ispirò anche Paul McCartney attingendo alle capacità del co-fondatore e autore dei Beach Boys, Brian Wilson. Così, sull'onda di cambiamenti storici e sociali, all'ombra del venturo assassinio di John Kennedy, un'intera generazione guardava ai Beach Boys e ci vedeva il futuro dal sapore retrò.
