Come David Crosby ha dedicato la vita alla musica… e non solo

david crosby

Tra un figlio ritrovato negli anni Novanta, lutti difficili da superare, viaggi nel Pacifico con la sua barca a vela e il brand di cannabis “Mighty Croz”, la vita personale di David Crosby sembra un film.

Nato a Los Angeles in una famiglia di origini importanti, David crebbe frequentando diverse scuole, finendo per lasciare gli studi per inseguire una carriera musicale. Ci riuscì a Chicago, con Terry Callier come prima spalla. In questa città conobbe Jim (meglio conosciuto come Roger) McGuinn e Gene Clark, con i quali condivideva le sue radici folk; a loro si aggiunsero presto Chris Hillman e Michael Clarke. Il gruppo, chiamato The Byrds, conobbe così la sua formazione nei primi anni Sessanta. Con loro David Crosby conobbe la fama, che arrivò con la cover di Mr. Tambourine Man di Bob Dylan.

Ma siamo solo all'inizio. Nel 1967, Gene Clark aveva già abbandonato la band e David Crosby era in procinto di farlo. La spinta finale fu l’incontro con Stephen Stills, e quello con Graham Nash. I tre si fecero conoscere con il nome di Crosby, Stills & Nash. Il loro primo album omonimo ebbe un successo immediato e, quando nel 1969 Neil Young si unì al trio, nulla sembrava poterli oscurare.

In questo stesso anno, tuttavia, David Crosby perse la fidanzata in un incidente d’auto. Un lutto difficile da superare che, insieme ad altri motivi, spinse i quattro a intraprendere carriere soliste, fino agli anni Settanta.

Durante questo periodo, David Crosby si dedicò alla produzione dei suoi album solisti, tra cui IF I COULD ONLY REMEMBER MY NAME, un disco esplosivo che vide la partecipazione di grandi nomi della musica, come Santana, Joni Mitchell, Grateful Dead, Jefferson Airplane, oltre che dei vecchi compagni Neil Young e Graham Nash.

L'album - di cui vi abbiamo parlato qua - venne rivalutato solo con il passare del tempo, mentre il primo impatto non fu esattamente felice. La risposta ironica al titolo del disco fu nel secondo album di Crosby, OH YES I CAN, pubblicato nel 1989.

Ma passiamo alla vita privata. Di lì a poco, Crosby avrebbe incontrato suo figlio, dato in adozione negli anni Sessanta: si trattava di James Raymond, un compositore e pianista che raggiunse il padre biologico quando quest’ultimo era ricoverato in ospedale. James aspettava un figlio, che nacque il giorno dopo: la famiglia di David Crosby si era allargata da un giorno all’altro.

I due non si lasciarono più, e iniziarono una collaborazione molto fertile, pubblicando con il chitarrista Jeff Pevar due album in studio e due dal vivo. Ecco qualche assaggio:

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