Quando i Beatles suonarono in mezzo a un uragano (e non solo)

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Un uragano, la batteria di Ringo Starr inchiodata al palco per il vento, le minacce di non suonare per un pubblico di soli bianchi. Vi raccontiamo il concerto dei Beatles a Jacksonville, nel 1964.

Quando seppero che il pubblico del Gator Bowl era stato selezionato, e che solo i bianchi potevano parteciparvi, i Beatles minacciarono di annullare il loro concerto in Florida. Era il loro primo tour negli USA, nel 1964.

La loro presa di posizione fu forte e irremovibile. John Lennon disse che la band non aveva mai suonato per un pubblico differenziato, e che non avrebbe iniziato allora. Paul McCartney più tardi commentò così:

Abbiamo solo pensato: "Perché dovreste separare i neri dai bianchi? È una cosa stupida, non è vero?".

Da quel momento in poi, i Beatles furono attenti a inserire nei loro contratti clausole che vietassero la segregazione del loro pubblico.

Ma questa presa di posizione sui diritti civili non fu l’unica peculiarità di quel concerto in Florida. Infatti, il giorno prima dell'arrivo dei Fab Four, l’uragano Dora aveva colpito St. Augustine e Jacksonville. Sia l'elettricità che la corrente furono fuori uso per diversi giorni, e il volo della band venne dirottato a Key West. Così, il concerto non si tenne il 9 settembre, e 9.000 dei 32.000 spettatori non riuscirono a partecipare al concerto.

George Harrison raccontò che nonostante l’uragano fosse passato, quel giorno il cielo era estremamente scuro e pieno di nuvole. Il vento fortissimo costrinse il gruppo a prendere alcuni accorgimenti, come inchiodare la batteria di Ringo Starr al palco.

I miei capelli non stavano fermi, e pensai che fosse una situazione strana. Ma la batteria era fissata a terra, così, sai, ce l’abbiamo fatta.

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